“C’è una richiesta proveniente dalla Germania di concedere a Turchia ed Azerbaigian di importare a dazio zero maggiori quantità di nocciole nella UE; si tratta di due nazioni dell’Europa e dell’Asia transcaucasica, forti produttrici, altamente concorrenziali con il prodotto italiano. Abbiamo già segnalato al ministero per le Politiche agricole che non ci sono i termini per ulteriori concessioni e stiamo collaborando ad iniziative in sede comunitaria, con altre organizzazioni agricole europee, per intervenire sulla Commissione”. Lo ha detto in questi giorni Confagricoltura, preoccupata per l’incremento delle importazioni che penalizzerebbero l’Italia, paese leader nella produzione in Europa.
Confagricoltura fa sapere che in Germania una ditta locale asserisce di aver richiesto un grande quantitativo di nocciole a imprese agricole italiane che non hanno potuto evadere l’ordine per carenza di prodotto, da ciò le sollecitazioni ad aumentare i contingenti in esenzione.
“Il prodotto italiano c’è ed è di qualità – ha dichiarato Confagricoltura -. Organizzazioni dei produttori e aziende singole italiane sono pronte ad evadere l’ordinativo tedesco”. Della questione si è occupata la Federazione Nazionale della Frutta in guscio di Confagricoltura, che si è riunita a Palazzo Della Valle.
“Ora attendiamo – ha concluso Confagricoltura – che le nostre istanze vengano accolte, anche considerando che a fronte di esportazioni di nocciole per poco meno di 105 milioni di euro, ci sono importazioni per 185 milioni. La bilancia commerciale italiana mostra così un forte disavanzo import-export, di circa 81 milioni di euro, che è ormai strutturalmente consolidato”.