Con un comunicato congiunto, Assomela e CSO Italy, comunicano che l’audit del Servizio Fitosanitario taiwanese che si è tenuto lunedì 2 dicembre presso il Ministero delle Politiche Agricole per iniziare l’esportazione delle mele italiane verso Taiwan, ha dato esiti positivi.
L’autorità taiwanese, infatti, si è detta soddisfatta dopo aver visitato le strutture di lavorazione e la documentazione preparata da servizi fitosanitari regionali, provinciali e dagli organismi di consulenza tecnica di corrispettiva competenza di tre regioni produttive come Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Piemonte.
“Non è stata, infatti, riscontrata nessuna particolare criticità e in breve tempo le aziende coinvolte riusciranno a completare gli adeguamenti finali. Una volta ricevuta la comunicazione da parte di BAPHIQ, le esportazioni per Taiwan da parte delle aziende che si sono ufficialmente registrate per far parte del programma di esportazione potranno finalmente iniziare ad esportare” si legge nel comunicato.
“Come è avvenuto anche in passato” ha affermato Simona Rubbi, responsabile dei rapporti internazionali di CSO Italy, “il lavoro in sinergia di Ministero delle Politiche Agricole, ICE, Servizi Fitosanitari regionali, aziende coinvolte e società di riferimento per il settore come CSO Italy e Assomela ha dimostrato di essere fondamentale per la buona riuscita di questo tipo di iniziative”.
Giulia Montanaro, responsabile delle relazioni internazionali di Assomela, ha aggiunto che “l’apertura a breve del mercato di Taiwan alle mele italiane è il compimento di uno sforzo per il fondamentale accesso a nuovi sbocchi commerciali per il quale il comparto sta lavorando da anni”.
No resta ora che attendere il via ufficiale delle autorità fitosanitarie taiwanesi. C’è grande speranza, considerando che l’area del Far East offre grandi potenzialità per il settore melicolo italiano.