Le previsioni sono quelle di arrivare a 40mila quintali, contro i 1.500 di oggi, su 260 ettari, 60 dei quali a conduzione biologica. Sono gli ambiziosi obiettivi di Apofruit per la mela Candine®, varietà Regal You®, della quale detiene in esclusiva i diritti per la produzione e commercializzazione e che sono stati illustrati durante un partecipato incontro – più di 100 produttori – che si è svolto nella sede di Cesena.
“Siamo davvero soddisfatti della collaborazione con Apofruit, che è iniziata qualche anno fa e che adesso ha fatto un salto di qualità per i numeri che ci vengono richiesti – commenta Gianluca Pasi, responsabile tecnico commerciale di Geoplant Vivai – Di certo si tratta di una varietà di mela che spicca tra molte altre, innanzitutto dal punto di vista sensoriale, ma anche per l’ottima conservabilità. Ne è la prova il successo che ha avuto l’evento di oggi”.
“La mela Candine®, di cui Apofruit detiene l’esclusiva per la produzione e la commercializzazione in Italia – ha sottolineato Ilenio Bastoni, direttore generale di Apofruit – mostra tutti gli ottimi risultati e altrettante buone previsioni tipiche delle mele a club. Con il progetto Candine®, Apofruit ha voluto dare un forte impulso alla strategia di valorizzazione e differenziazione del prodotto, sviluppando un’attenta politica di marca. Una strategia che mira a superare le difficoltà dei prodotti indifferenziati, porta il consumatore a riconoscere e apprezzare la frutta contraddistinta da un marchio, e a rendere la coltivazione più remunerativa per i produttori”.
Per ora la produzione è concentrata prevalentemente in Nord Italia: Emilia-Romagna, Veneto, Trentino, Lombardia e Piemonte. Nel progetto Apofruit ha come partner Agro Selection Fruits (costitutore della varietà) e Blue Whale (produttore e distributore esclusivo in Francia) attraverso un tavolo di coordinamento che punta in futuro alla commercializzazione della Candine® in Europa e nell’Oltremare. Tra le sue caratteristiche principali l’ottima resistenza alla ticchiolatura, la buona resa produttiva, l’alta percentuale di frutti di prima qualità, l’elevato grado brix già in raccolta (16/18 gradi), ottima conservabilità, calibro omogeneo e forma, colore e gusto immediatamente riconoscibili. I primi test con i consumatori in uno specifico test a Bologna, Modena e Ravenna sono andati molto bene.