Un incremento di oltre il 40% rispetto alla campagna 2017/2018 sul valore riconosciuto alle patate di 1° qualità consegnate in conto deposito. È il risultato con il quale si è conclusa la campagna 2018/2019 per Romagnoli F.lli Spa, nome di riferimento della pataticoltura italiana e dell’Emilia-Romagna, che ha ha raggiunto la cifra di 340 euro/tons (0,34 euro/kg).
Risultato che, secondo Giulio Romagnoli, ad dell’azienda, sono stati raggiunti grazie “all’innovazione varietale, agronomica e di processo agli investimenti, dal rafforzamento della struttura organizzativa alla crescita delle risorse umane e all’aumento della quota di prodotti premium commercializzati. Abbiamo lavorato per dare nuovo valore alla qualità, al territorio e alla sostenibilità, un obiettivo raggiunto come dimostrato anche dal successo di marchi come Selenella® e Patata di Bologna D.O.P., consorzi di cui siamo soci fondatori”.
Un successo che è anche frutto di un lavoro di sistema, con un’organizzazione che controlla tutte le fasi e investe in innnovazione. “Dalla tracciabilità totale delle produzioni attraverso il sistema Topcontrol, che consente di identificare e seguire il prodotto in tutte le fasi dal campo alla tavola, alla dotazione di linee di lavorazione e calibratura in acqua per ridurre al minimo gli stress meccanici sul prodotto, riducendo fortemente il decadimento qualitativo in fase di conservazione e lavorazione, nonché le non conformità” afferma l’azienda.
A questo bisogna aggiungere le certificazioni internazionali, come l’International Featured Standards (IFS) Food, recentemente rinnovata con il punteggio di 99,57/100 e le certificazioni GlobalGAP op. 2 e Grasp (GLOBALG.A.P Risk Assessment on Social Practices), che attesta l’attenzione da parte dell’azienda all’aspetto sociale ed etico del lavoro, certificando l’implementazione di buone pratiche in termini di salute, sicurezza, welfare, contratti, salari e libertà di rappresentanza per i lavoratori, esteso ad oltre il 78% della produzione ritirata in conto deposito.
Sul fronte selezione varietale è in corso un’importante sperimentqzione, in collaborazione con Agrico, si una nuova generazione di patate di origine naturale, con una buona tolleranza alle avversità – peronospora in primis – e una presenza di residui chimici di sintesi minimi. Varietà che rispondono a importanti requisiti di sostenibilità e garantiscono al contempo agli agricoltori buone rese produttive e ai consumatori gusto, sicurezza, alta conservabilità, qualità organolettiche costanti nel tempo e versatilità negli utilizzi culinari. Le sperimentazioni sono coordinate dallo staff tecnico Romagnoli F.lli Spa in sinergia con il DIBAF dell’Università della Tuscia, Legambiente e Co.se.pa. 2Le nuove varietà, attualmente in fase finale di test, saranno prossimamente inserite sul mercato, sia per quanto concerne le produzioni biologiche sia per quelle convenzionali”.