La capitale degli asparagi bianchi è a Terlano, in Alto Adige, dove la tradizione della coltivazione degli asparagi bianchi è vecchia di un secolo. Ad occuparsi di coordinare la produzione con il marchio “Margarete”, dal 1997, è Cantina di Terlano, una delle cooperative vinicole ai vertici della vitivinicoltura italiana, famosissima per la qualità dei suoi vini bianchi, capaci di sfidare il tempo come pochi altri.
“Gli asparagi vengono raccolti la mattina presto rigorosamente a mano e serviti poche ore dopo nei ristoranti locali, garantendo in questo modo la freschezza, il sapore e la conservazione delle importanti sostanze nutritive presenti nell’ortaggio”, spiega Georg Höller, produttore di asparagi e, contemporaneamente anche vignaiolo della Cantina di Terlano.
In cucina la tradizione vuole che questo ortaggio, considerato “l’oro bianco di Terlano”, venga servito con prosciutto cotto affumicato e salsa bolzanina, preparata con uova, olio, aceto, erba cipollina e sale, una ricetta tipica, nonché abbinato con Sauvignon, magari proprio quello denominato “Asparagi” e prodotto dalla stessa Cantina Terlano.
Per quanto riguarda la produzione, anche quest’anno dai circa 10 gli ettari di terreno sui quali vengono coltivati gli asparagi bianchi, si dovrebbe arrivare ad una produzione di circa 70.000 kg, con una stagione di raccolta che dura due mesi e terminerà il 20 maggio.