Si prefigura un’annata più che soddisfacente per il Marrone di Combai Igp, prodotto in 11 comuni veneti per una superficie complessiva di 274 chilometri quadrati.
“La raccolta è appena iniziata – spiega Gianni Pagos, presidente del Consorzio di Tutela Igp – ma confidiamo di avere un significativo aumento (+30%) rispetto alla passata stagione. La nostra produzione è sempre legata alla natura; lo scorso anno un giugno freddo e piovoso danneggiò le fioriture, quest’anno invece registriamo solo alcune zone danneggiate dalla grandine, tra Tarzo e Vittorio Veneto, ma nel complesso dovrebbe essere una buona stagione”.
Stare sul mercato, per una piccola produzione d’eccellenza che si attesta attorno una media di 500/700 quintali, non è semplice: “Per anni, dopo il 2010, la nostra produzione si è azzerata a causa della vespa cinese e, chiaramente, i distributori si sono approvvigionati su altri mercati (Grecia, Spagna, Portogallo, ma anche Turchia e persino Sudamerica). Pian piano ora stiamo riconquistando il nostro spazio, seppur limitato ai mercati ortofrutticoli del Veneto, e guardiamo alla de-stagionalizzazione del prodotto. Già in questo 2017 il Consorzio investirà nella produzione di farina di Marrone di Combai Igp. In prospettiva si guarda ad investimenti infrastrutturali per una gestione diretta della trasformazione, con sbucciatura meccanizzata, essiccatoio e macina, da realizzare nel nuovo centro di lavorazione del Marrone nato a Combai nel 2011 e dove afferiscono i 200 soci produttori”.
Intanto, venerdì prossimo prenderà il via anche la 73° edizione della Festa dei Marroni di Combai, che proseguirà per tre settimane. Per informazioni: info@marronedicombai.it – proloco@combai.it.