“Grande è l’impegno in ogni fase del processo, dalla produzione alla commercializzazione. Attualmente la coltivazione copre 80 ettari: sette anni sono passati dai primi studi di fattibilità e tre dalla messa sul mercato. Metis® richiede tempo e tanta dedizione”. È il commento di Giancarlo Minguzzi, presidente di Minguzzi Consortile, uno quattro produttori – Granfrutta Zani in Italia, Royal in Spagna e Blue Whale in Francia – che si dedica alla coltivazione delle susine Metis®.
In Italia, al momento, la coltivazione è tutta concentrata tra le provincie di Ravenna e Faenza. Metis® nasce, in origine, da un lavoro di impollinazione naturale e successivi incroci tra susino e albicocco e oggi si presenta in quattro tipologie: la mora Oxy, dalla polpa rosso passione e buccia scura; la solare Tonic, con buccia rossastra e polpa gialla; l’esotica Safari, dalla polpa rosacea e buccia tigrata; la profumata Aroma, leggermente viola all’esterno e con la polpa tra il giallo e il rossiccio. Fondamentale, precisa Minguzzi: “È il rapporto tra zucchero e acidità, che deve sempre risultare pari a 1.2, con un minimo 14 gradi Brix garantito”.
Il lavoro di valorizzazione di questo frutto è portato avanti da Minguzzi anche nel reparto ortorutta delle insegne regionali del territorio dove Metis® è presente da luglio fino a novembre inoltrato. Un progetto nei confronti del quale Minguzzi Consortile crede e insieme a lei tutti i suoi associati
Uno dei punti di forza di questa susina, secondo i promotori del progetto, risiede nel fatto che possa essere anche uno spuntino ideale per le giovani generazioni, grazie alle sue caratteristiche: dolce, polpa soda e consistente, comoda e veloce da consumare. A questo poi bisogna aggiungere anche il particolare packaging ideato e il colore della buccia.
Nella foto in alto, da sinistra, Paolo Minguzzi, responsabile commerciale Italia, Gianluca Malfatti responsabile tecnico e Pietro Minguzzi, responsabile commerciale estero.