Come prevedibile, tra i mattatori dell’ultima edizione di Best in Sicily, manifestazione giunta alla nona edizione e organizzata da cronachedigusto.it, non poteva che esserci il patron di Eataly Oscar Farinetti. Un intervento di circa mezz’ora il suo che, secondo quanto riportano le cronache, oltre ad essere attesissimo, ha lasciato anche il segno tra i partecipanti.
Vado a dormire, con ancora in testa la lezione di #Farinetti sulla narrazione. Emozionante. #bestinsicily #Sicilia pic.twitter.com/zojvv4aPB4
— Giuseppe Carrus (@GiuseppeCarrus) 26 Gennaio 2016
Un intervento dedicato alla narrazione, alla promozione del territorio e dei suoi prodotti. E la Sicilia, secondo Farinetti, non ha nulla da invidiare a nessuno, anzi. “Avete un territorio meraviglioso. Stamattina qui c’era un cielo che forse noi lo vediamo 18 volte l’anno in Piemonte. Andate e fatelo sapere, perché nel giro di dieci anni, ma questa è un’assoluta certezza, la Sicilia diventerà la regione più potente d’Europa”.
Farinetti @EatalyIT a #bestinsicily “Sicilia fra 10 anni sarà la regione più ricca d’Europa se imparate a narrarla” pic.twitter.com/n4eKUDU980
— Mario Barresi (@MarioBarresi) 26 Gennaio 2016
E nel suo intervento presso lo spazio Norma dell’aeroporto di Catania non è mancato un chiaro riferimento anche ad una delle eccellenze dell’agroalimentare dell’isola, il pomodoro di Pachino Igp.
Raccontare un prodotto è dargli vita: senza la narrazione un prodotto non esiste. Avete occasioni pedoclimatiche uniche in Sicilia. Prendete il caso del pomodoro: gli Israeliani dicono che lo hanno inventato loro, ma poi sono dovuti venire a Pachino per farlo davvero buono.
Tra i partecipanti a Best In Sicily anche il Consorzio del Pomodoro di Pachino Igp che ha accolto alcuni giornalisti e foodblogger presso le serre e i centri di confezionamento del prodotto raccontato loro le varie tappe della filiera di produzione e commercializzazione.
“Il nostro prodotto, nonostante le condizioni di crisi che ne rendono più difficile il percorso commerciale, è tra le eccellenze della Sicilia la cui reputazione è oramai solida da tempo. Crediamo nelle azioni di promozione come informazione necessaria per ‘raccontare’ il prodotto, proprio come ci ha suggerito Farinetti- commenta uno dei due due vicepresidenti del Consorzio, Salvatore Dell’Arte– specificandone le caratteristiche uniche che il territorio dona solo ai pomodori nati in questa parte di territorio siciliano”.
Credit foto: Twitter @MarioBarresi