Nove mesi impegnativi, anche se la situazione, sostanzialmente, sembra essere pienamente sotto controllo. È un Gerhard Dichgans sereno e ottimista quello che emerge dalle pagine on line di Eurofruit nell’articolo che la testata inglese dedica ad una delle realtà protagoniste del mondo melicolo italiano. Il Ceo di Vog, infatti, commentando la stagione commerciale che sta volgendo al termine, nonostante la concomitanza di due fattori particolarmente difficili da affrontare a inizio stagione come l’embargo russo e il surplus produttivo di mele a livello europeo, sostiene che ci siano al momento condizioni ideali per sperare in una buona campagna per il 2015/2016.
“Grazie al periodo di aprile-maggio particolarmente positivo, le quantità nei nostri magazzini sono simili a quelle dello scorso anno, con un surplus di poche centinaia di tonnellate. Si tratta di un risultato eccezionale se si considera che abbiamo avuto a che fare con un raccolto record in Alto Adige, il 23% in più rispetto alla passata stagione” commenta Dichgans.
C’è ottimismo, quindi: resta da vendere solo il 13% del raccolto e visto “l’aumento dei prezzi nel corso degli ultimi due mesi, credo che la fine della stagione sarà caratterizzata da un rinnovato senso di ottimismo”. Sul fronte dell singole varietà, scorte di Gala esaurite a inizio aprile, Kanzi e Pink Lady quasi finite, Granny Smith disponibili fino ai primi di luglio mentre Fuji, Red Delicious e Braeburn termineranno nella seconda metà di luglio.
Un fattore che ha avuto un impatto positivo sulle vendite di mele italiane ed europee nella seconda metà della stagione è stata la mancanza di prodotto importato dall’emisfero sud. “Secondo i dati più recenti, c’è stato un calo del 30% delle importazioni rispetto allo scorso anno, ed i prezzi sono aumentati, complice il cambio sfavorevole del dollaro. Quindi c’è ancora tempo per uno sprint finale per le nostre mele”.
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