Piano di decumulo regolare e in linea con le quantità prodotte. Tutto procede secondo i piani per VI.P, l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta. Lo conferma il direttore Josef Wielander in una nota della cooperativa nella quale conferma l’uscita dai magazzini di tutto lo stock ed una copertura adeguata ai clienti per tutto l’anno “grazie anche all’ottima tenuta del nostro prodotto”. Il raccolto del 2014, continua Wielander, è stato qualitativamente ottimo per VI.P e, rispetto al 2013, “l’ultima raccolta non ha avuto un’esplosione quantitativa, ma è rimasta abbondantemente nella media standard, con un leggero incremento di circa 3%”.
Notizie positive arrivano anche sul fronte dell’export: nonostante il difficile periodo economico, Italia e Spagna, i due mercati di riferimento per le mele della Val Venosta, hanno dato risposte confortanti così come l’area del Mediterraneo soprattutto con le varietà Golden. “In particolare, nel Nord Africa stiamo implementando e migliorando la nostra presenza così come la nostra brand image. Inoltre, stiamo continuando a guardare verso nuovi mercati come il Medio Oriente che, nonostante l’instabilità dovuta a lotte interne, resta un mercato interessante dal quale stiamo ricevendo feedback positivi”.
Molte le varietà dell’assortimento di Vi.P.: Kanzi, che ha come mercati principali la Germania e i Paesi Scandinavi, con un piccola nicchia anche in Italia e Spagna; la nuova varietà Club Envy, di origini neozelandesi, prodotta in collaborazione con VOG. E ancora Pinova, mela di origine tedesca, che vede in Italia il suo principale mercato. Infine Ambrosia. “L’anno scorso è iniziata la messa a dimora di Ambrosia – continua Wielander – cultivar di mela nata in Canada da un incrocio naturale, dalla caratteristica tonalità bicolore e dal buon tenore zuccherino. Quest’anno sono stati immessi sul mercato i primi chilogrammi di Ambrosia ottenendo risultati molto positivi: è una garanzia perché Ambrosia va incontro alle moderne esigenze di consumo, infatti, il suo sapore dolce e la qualità eccellente, soddisfano tutti i target”.
Per quanto riguarda la prossima campagna Wielander auspica “un buon raccolto, ma senza toccare quantità eccessive di produzione, per evitare un calo troppo marcato dei prezzi e per garantire il giusto equilibrio di tutta la catena produttiva. In questo modo, tutti gli attori coinvolti, dal melicoltore al consumatore finale, potranno ritenersi pienamente soddisfatti”.