In Gran Bretagna dal prossimo gennaio 2015 Aldi eliminerà gli snack dagli espositori vicino alle casse nei suoi 300 negozi, sostituendoli con frutta secca, nocciole, succhi e acqua. È la terza catena che prende questa decisione dopo Tesco e Lidl. Recentemente Il Fatto Alimentare ha lanciato una petizione on line invitando anche i supermercati in Italia (per esempio Esselunga, Auchan, Carrefour, Iper, Il Gigante, Unes, Pam) a prendere la stessa decisione, ma, come riporta il sito “hanno pressoché ignorato l’invito“. In realtà qualche timido segnale è arrivato da Coop, che ha comunicato che sta pensando ad una soluzione, mentre una catena molto attenta agli aspetti salutistici vista la sua specializzazione nel biologico e biodinamico come NaturaSì, sempre secondo quanto riporta il Fatto Alimentare ha affermato che non adotta questa politica di marketing nei suoi punti vendita.
Eppure questa “rivoluzione” probabilmente potrebbe, oltre che fornire un messaggio e un‘offerta in linea con quelli che sono poi i trend di consumo che si registrano negli ultimi anni (attenzione al salutismo e al benessere per esempio), anche offrire una splendida opportunità per prodotti come quelli della IV gamma di frutta. «È vero, assortire lo spazio avancassa con prodotti di IV gamma di frutta potrebbe essere un’ottima opportunità non solo per aumentare la vendita di prodotti freschi e salutari, ma anche un modo per incidere profondamente sugli stili e le abitudini alimentari di milioni di persone» ci spiega Giampietro Perico, Business Unit Manager di Leni’s, il brand lanciato da Vog Products nel 2013, azienda specializzata nella produzione che si occupa della trasformazione di frutta sia per uso industriale così come di prodotti finiti snack di mela freschi, succhi e mousse. «Come sappiamo, vicino alle casse l’acquisto avviene prevalentemente d’impulso, quindi in modo non pianificato e fortemente influenzato da motivazioni che hanno a che fare con la disponibilità e l’esposizione dei prodotti. Sarebbe un’ottima vetrina per la frutta di IV gamma e consentirebbe di raggiungere anche coloro che non la consumano abitualmente».
Ma cosa frena la grande distribuzione a prendere questa decisione, magari attuando anche una fase di transizione pilota in alcuni punti vendita di alcune città? « Quello che a mio modo di vedere frena le catene distributive è la complessità di gestione che questa scelta implicherebbe: servirebbero spazi refrigerati, un controllo frequente degli assortimenti e una esposizione che valorizzi questi prodotti. Da questo punto di vista le fettine di mela Leni’s rappresentano però una soluzione perfetta per l’avancassa, sia per l’aspetto accattivante del pack che per la shelf life».
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