Quasi 10mila associati e una produzione complessiva media intorno alle 570mila tonnellate. Numeri importanti che posizionano Alegra, società commerciale di Apo Conerpo, come una delle realtà ortofrutticolo più importanti della filiera italiana. E dopo un mese dall’inizio della commercializzazione dei kiwi – le cui principali zone di produzione per l’azienda faentina sono Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Veneto – arriva a un primo bilancio tracciato da Gianni Amidei, amministratore delegato di Alegra. «La campagna 2013 del kiwi italiano sta procedendo secondo le aspettative grazie soprattutto all’interessante flusso di esportazione indirizzato in particolare verso l’Asia (Cina) e il Nord America. Sul mercato interno, invece, anche il kiwi, come gli altri principali prodotti ortofrutticoli, evidenzia un andamento meno brillante».
La produzione quest’anno è simile a quella del 2012, quindi più di 4 milioni di quintali, con il quantitativo conferito dai soci superiore dell’8% rispetto all’anno scorso, frutto di una raccolta ritardata che ha favorito un peso medio più elevato. Le previsioni sull’andamento della campagna di commercializzazione sono in linea con l’andamento attuale, quindi stagnazione dei consumi sul mercato italiano e buone prospettive per l’export. «Prevediamo che continueranno le difficoltà sul mercato italiano, mentre nutriamo buone aspettative per quanto concerne domanda e quotazioni sul mercato europeo e nordamericano, in particolare nella fase finale della campagna (marzo-maggio), alla luce delle calamità atmosferiche che hanno colpito il Cile e che incideranno significativamente sull’arrivo del loro prodotto sui mercati del nostro emisfero».
Fonti: Il Reato del Carlino | faenzanotizie.it