Scorrendo l’ultimo rapporto sui prodotti agroalimentari italiani con la certificazione di origine (DOP, IGP e STG), recentemente pubblicato da Qualivita/Ismea, nel settore dell’ortofrutta era già emerso il dato molto positivo relativo al Pomodoro S. Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP relativamente al 2011: + 51,5% a volume, +78,6% il fatturato all’origine e una distribuzione delle vendite sul mercato estero pari all’80%.
Il polo dell’agro nocerino sarnese, anche nel 2012, come riporta il Sole24Ore, si conferma in piena salute: terzo polo produttivo del comparto alimentare italiano e primo esportatore nel mondo di pomodoro (nei primi nove mesi dell’anno le esportazioni di frutta e ortaggi lavorati e conservati hanno raggiunto quota 617,5 milioni, secondo rilevazioni di Banca d’Italia). Secondo Annibale Pancrazio, presidente di Anicav in Campania, la rilevazione dei numeri positivi per il 2012 sono figli anche della riduzione della produzione di materia prima e di lavorato che ha consentito di ridurre le scorte.
Due ora gli obiettivi: la creazione di un marchio unico di qualità, come soluzione al problema della polverizzazione delle realtà produttive del territorio e la costituzione di un mega distretto al quale potrebbero aderire cinque regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Molise.
I pomodori dell’agro nocerino sarnese. Un caso di successo.
Bene i dati anche nel 2012. Prossimi obiettivi: marchio unico di qualità e mega distretto
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