Politiche agricole

Nuovi fondi Pnrr: plauso di Coldiretti e Copagri

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Autore Redazione

Le due associazioni di categoria soddisfatte per il raddoppio delle risorse per l’agroalimentare

Il via libera della Commissione europea a nuove risorse per l’agricoltura trova il plauso delle associazioni di categoria. Coldiretti e Copagri che hanno diffuso due comunicati dedicati alla notizia.

Coldiretti: “Bene il raddoppio dei fondi per l’agroalimentare”

“Il raddoppio dei fondi per l’agroalimentare con 2 miliardi in più stanziati per gli accordi nella filiera e 850 milioni aggiuntivi per il fotovoltaico sui tetti di stalle e cascine è importante per salvare la spesa delle famiglie italiane e sostenere l’approvvigionamento energetico del Paese di fronte alle tensioni internazionali provocate dalla guerra su cibo e bollette”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione della cabina di regia sulla positiva rimodulazione dei fondi del Pnrr che ha avuto il via libera dalla commissione europea per quarta rata.

“L’agroalimentare made in Italy ha dimostrato concretamente la propria capacità di saper cogliere l’opportunità del Pnrr con richieste di investimenti superiori alla dotazione – ha continuato Prandini – e l’incremento dei fondi va nella direzione auspicata di aumentare la produzione in settori cardine, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura e raffreddare il carovita che pesa sulle tasche degli italiani. Un’occasione unica, che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore. In tale ottica i contratti di filiera sono fondamentali per lo sviluppo di prodotti 100% italiani per dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare made in Italy, in un contesto di grande instabilità internazionale. In questo contesto va evidenziata e riconosciuta – ha concluso Prandini – la lungimiranza dimostrata dal ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, dal ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dalla premier Giorgia Meloni”.

Copagri: “Misure prese d’assalto dagli agricoltori”

“L’ok dell’esecutivo comunitario alla rimodulazione del Pnrr, con la fondamentale aggiunta del capitolo REPowerEU, arriva dopo un grande lavoro portato avanti dal governo, grazie al quale sono state pienamente accolte numerose istanze avanzate dalla Copagri per puntare con decisione sulla strada degli investimenti e della crescita dell’agricoltura e del Paese”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Copagri, Giovanni Bernardini, in occasione dell’odierna riunione della cabina di regia del Pnrr, che si tiene a Palazzo Chigi alla presenza del ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto.

“Grazie alla sapiente riallocazione delle risorse – ha osservato Bernardini – che ha pressoché raddoppiato i fondi destinati all’agricoltura, passati da 3,68 a 6,53 miliardi, si va a rafforzare il percorso di crescita dell’Italia, dando inoltre merito a tutti i produttori agricoli di aver colto appieno le innumerevoli possibilità legate al Pnrr; non è un caso, infatti, che tra le misure i cui fondi sono stati maggiormente implementati ci siano proprio i contratti di filiera, ai quali sono stati destinati altri 2 miliardi, e il parco agrisolare, dotato di ulteriori 850 milioni di euro, per un budget complessivo di 2,35 miliardi”.

“Proprio queste due misure, di cui la Copagri aveva più volte evidenziato l’importanza e l’efficacia, sono state letteralmente prese d’assalto dagli agricoltori, che hanno fatto pervenire richieste di investimento sensibilmente superiori alla dotazione iniziale del piano, tanto da portare il governo, che ringraziamo nuovamente, a rivedere le risorse ad esse destinate, con tutta una serie di positive ricadute sullo sviluppo del primario, sulla tutela ambientale, sulla decarbonizzazione e sulla transizione energetica”.

Stanziamenti per il medio lungo periodo

“Ciò che ci preme sottolineare, oltre al mero dato economico, certamente più che positivo, è la ratio alla base dei nuovi stanziamenti, che guardano al medio-lungo periodo con l’obiettivo di imprimere una svolta al settore, oltre a dare alle imprese agricole la possibilità di guardare al futuro con maggiore serenità”, ha aggiunto Bernardini, secondo cui “la vera svolta è nella spinta a interventi, quali i contratti di filiera, che rafforzano la produzione e stimolano la creazione di migliori condizioni di mercato, tutelando il comparto delle pratiche commerciali sleali, ma anche a investimenti come quelli sulle agroenergie, che promuovono la transizione energetica, la riduzione dell’inquinamento e la produzione dell’energia da fonti rinnovabili”.

“Altrettanto fondamentali, poi, sono gli investimenti sul versante della meccanizzazione agricola, delle opere irrigue e delle infrastrutture materiali e della logistica agroalimentare; senza dimenticare, infine, il capitolo riguardante la ricostruzione di Emilia-Romagna, Toscana e Marche, per la quale è previsto uno stanziamento di 1,2 miliardi destinati, fra l’altro, alla difesa idraulica e al ripristino delle infrastrutture”, conclude il vicepresidente della Copagri, ricordando che la revisione del Pnrr dovrà ora essere adottata dal Consiglio Ue, prima di entrare in vigore”.

Fonte: Coldiretti, Copagri

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