“Il via libera della Commissione Ue al decreto di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili è un passaggio fondamentale per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi comunitari in materia di transizione energetica e decarbonizzazione del Paese, poiché permette alle Comunità energetiche rinnovabili-Cer di diventare una solida e capillare realtà”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista dopo l’atteso ok dell’esecutivo comunitario al testo col quale si promuove lo sviluppo delle energie rinnovabili e dei territori.
“Nel ringraziare il Governo italiano per il grande lavoro portato avanti in seno alle istituzioni comunitarie e per aver accolte le numerose istanze avanzate dalla Copagri, non possiamo che esprimere soddisfazione per l’odierno risultato, col quale l’Unione europea ha sancito chiaramente che il futuro della generazione distribuita passa dalle Cer e dall’autoconsumo collettivo”, prosegue Battista.
“Vale la pena di sottolineare che questo via libera apre a tutta una serie di opportunità fondamentali, tanto per i cittadini quanto per i produttori agricoli, ma anche per i comuni – aggiunge il presidente della Copagri – Oltre ai positivi e sensibili risvolti economici legati ai minori costi dell’energia per i cittadini e per le imprese, si aprirà tutta una serie di nuova opportunità di mercato per i territori e per le imprese agricole che metteranno a disposizione i loro terreni e impianti per la costituzione delle Cer”.
“Il nostro impegno, grazie al fondamentale lavoro portato avanti da Gaia Energia, la cooperativa nata su impulso della Confederazione per promuovere lo sviluppo delle agroenergie, sarà ora quello di continuare a lavorare per creare dei modelli innovativi per la costituzione delle Cer, andando a stimolare e coinvolgere il più possibile il tessuto agricolo e agroindustriale del Paese – conclude Battista – Si tratta di una grandissima opportunità per le imprese agricole di tutte le dimensioni, anche e soprattutto per quelle che non hanno la possibilità di realizzare impianti di proprietà”.
Fonte: Copagri