Due interessanti progetti che promuovono gli accordi di filiera sono stati presentati, nell’ambito del Psr del Lazio, più precisamente della misura 16 “cooperazione”, sottomisura 16.10.1 “progetti di filiera organizzata”, da due diverse aziende di Sabaudia. I due progetti, denominati l’uno “Valorizzazione dei prodotti orticoli assoggettati a sistemi di produzione biologica o integrata per il mercato estero”, l’altro “Filiera organizzata per la valorizzazione di prodotti ortofrutticoli biologici-dinamici in I e IV gamma”, se saranno approvati, prevedono, per ciascun partecipante, un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese sostenute fino a un massimo di tremila euro, con un limite massimo per l’intero progetto di centomila euro.
I produttori/trasformatori laziali a cui piaccia l’idea di cooperare, possono palesare il proprio interesse entro domani 10 marzo 2020. Vediamo nel dettaglio.
Cortese: insieme per valorizzare i prodotti per l’estero
Nel merito, il progetto “Valorizzazione dei prodotti orticoli assoggettati a sistemi di produzione biologica o integrata per il mercato estero” presentato dalla cooperativa Cortese prevede alcuni impegni per i partecipanti: i produttori primari dovranno conferire ai soggetti che operano la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli almeno la prevalenza, calcolata su base annuale, delle produzioni ottenute in azienda; coloro che operano nell’ambito della trasformazione/commercializzazione, invece, avranno l’obbligo di acquisire la materia prima proveniente dalle imprese agricole che hanno aderito alla filiera, utilizzandola nei propri impianti per almeno tutta la durata prevista dall’accordo. La domanda di adesione – consegnata direttamente o inviata a mezzo mail (info@cortesecoop.it; cortesesoccoop@pec.it) – deve arrivare alla Cortese entro e non oltre le ore 12,00 del 10 marzo 2020. La partecipazione al progetto richiede inoltre la sottoscrizione di un accordo di filiera (domani alle ore 16, presso la sede della capofila) tra tutti i partecipanti.
Biolatina: il progetto per l’ortofrutta biodinamica
La cooperativa Biolatina intende invece realizzare il progetto “Filiera organizzata per la valorizzazione di prodotti ortofrutticoli biologici-dinamici in I e IV gamma” volto a promuovere l’organizzazione della filiera ortofrutticola biodinamica e a perseguire il miglioramento della competitività dei produttori, nonché la realizzazione di interventi nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Anche in questo caso, è necessario sottoscrivere un accordo di filiera che abbia una durata massima di 42 mesi. Naturalmente, per aderire, occorre essere un’azienda biodinamica certificata, sita nella regione Lazio, e in regola da almeno tre anni. La riunione pubblica si terrà nella sede della Cooperativa domani 10 marzo, dalle ore 9:00 alle ore 11:00.