Ifco, leader mondiale nella fornitura di imballaggi in plastica riutilizzabili per alimenti freschi (Rpc), ha premiato per il terzo anno consecutivo con la propria certificazione di sostenibilità i produttori e distributori di ortofrutta in Europa e Nord America.
Lanciata per la prima volta nel settembre del 2018, l’iniziativa di Ifco è stata inizialmente rivolta ai retailer europei e del Nord America, mentre lo scorso anno il riconoscimento è stato rivolto anche ai produttori. Ifco è tra le società di logistica più sostenibili a livello mondiale e traina il settore verso una sempre maggiore responsabilità sociale (Csr). Per questo, i retailer e i produttori che hanno ricevuto il certificato di sostenibilità di Ifco beneficeranno di prove tangibili e credibili del loro impegno per la protezione dell’ambiente e per la sostenibilità.
Il certificato di sostenibilità dimostra l’impegno nei confronti dell’ambiente
L’attenzione nei confronti delle tematiche ambientali e del cambiamento climatico è in costante crescita e i consumatori sono sempre più attenti nel valutare i prodotti e i processi di business dal punto di vista della sostenibilità. Proprio alla luce di questa tendenza sempre più consolidata, le aziende devono sapersi differenziare dai competitor guadagnandosi la fedeltà dei propri clienti. La certificazione di Ifco rappresenta il riconoscimento dell’impegno concreto profuso dalle realtà premiate ed è una chiara dimostrazione di pratiche e comportamenti eco-friendly, sempre più strategici e apprezzati da clienti e azionisti.
L’utilizzo di Rpc contribuisce attivamente al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e Ifco è orgogliosa di condividere tali risultati con i suoi clienti attribuendo loro la sua certificazione. Ogni partner riceve da Ifco un certificato che evidenzia il risparmio relativo ai consumi di anidride carbonica, acqua, energia, rifiuti solidi e rifiuti alimentari ottenuto grazie all’utilizzo degli Rpc Ifco nella propria supply chain. Questi calcoli si basano sulla stima dell’efficientamento energetico e delle risorse messa a punto da Ifco.
“L’utilizzo di Rpc garantisce un elevato livello di sostenibilità lungo tutta la supply chain, dai produttori di ortofrutta ai distributori e con il nostro certificato vogliamo riconoscere l’impegno profuso per ridurre l’impatto ambientale, un aspetto sempre più apprezzato da clienti e partner”, commenta Wolfgang Orgeldinger, Ceo di Ifco systems.
Riduzione di sprechi, emissioni di CO2, energia e acqua grazie all’utilizzo di Rpc
Ifco monitora costantemente i benefici ambientali generati dal proprio modello di business, Ifco SmartCycle™, che si basa sul principio “share and reuse”.
Tutti gli Rpc vengono riutilizzati dalle 30 alle 120 volte durante il loro ciclo di vita e ad ogni ciclo vengono sottoposti ad un rigoroso processo di pulizia e ispezione prima di essere consegnati per il ciclo successivo. Gli Rpc danneggiati che non possono essere riparati sono riciclati al 100% e utilizzati per la produzione di nuovi Rpc Ifco. Diversi studi hanno dimostrato che l’uso di Rpc porta a risparmi in termini di CO2 (fino al 60%), energia (64%), acqua (80%), rifiuti solidi (fino all’86%) e danni ai prodotti alimentari (fino al 96%), se confrontato con il packaging monouso.
Ifco monitora costantemente i benefici ambientali ottenuti con il proprio SmartCycle™. Nel 2019 in Europa e in Nord America le attività di Ifco hanno consentito di risparmiare: 516.168 tonnellate di CO2, l’equivalente di 280,275 auto in meno sulla strada in un anno; 9.2 milioni di metri cubi d’acqua, equivalenti a più di 209 milioni di docce di cinque minuti; 33.096 terajoule di elettricità, sufficienti ad alimentare più di 17.4 milioni di lampadine l’anno; 265.873 tonnellate di rifiuti solidi, l’equivalente della spazzatura prodotta da 194 milioni di persone ogni giorno; 47.296 tonnellate di rifiuti alimentari, equivalenti a 78 milioni di pasti medi nel mondo.
Questi vantaggi si realizzano nelle catene di fornitura dei clienti Ifco e rappresentano un risultato significativo per le aziende che vogliono proteggere i loro prodotti freschi, pur essendo impegnate a migliorare le loro prestazioni di sostenibilità.