“Un contenitore realizzato con materiale 100% naturale è una scelta sostenibile, igienica e sicura, soprattutto per il consumatore. Il legno è per sua natura il vero imballaggio green, è la natura che trasporta la natura”. Lo sostiene Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno, consorzio nato nel 1997 in Italia a seguito del decreto Ronchi e che organizza e garantisce in tutta Italia la prevenzione, il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno.
Un materiale molto usato in ambito ortofrutticolo – in Italia si producono circa 450 milioni di cassette di legno destinate soprattutto a questo settore – e che secondo il Consorzio è ideale per trasportare anche e soprattutto i prodotti biologici. Da qui il lancio – in occasione della fiera Ecomondo di Rimini , dedicata all’economia circolare – di una sfida: “reinventare la cassetta di legno per ideare un nuovo contenitore per i prodotti biologici, ripensando il rapporto tra oggetto fisico, beni di consumo in esso contenuti, relazione con la filiera commerciale (dalla logistica al punto vendita) e rapporto con il consumatore”.
Il contest che Rilegno è aperto a tutti, ma in modo particolare a studenti e professionisti del design e dell’architettura, di età non inferiore ai 18 anni e con la possibilità di partecipare in gruppo. “Sarà possibile candidare i progetti fino al 2 marzo 2020 attraverso il sito www.contest.rilegno.org – comunica il Consorzio –. Una giuria di qualità selezionerà i lavori più interessanti in base all’originalità, ai valori simbolici del progetto, alla fattibilità tecnica ed economica e alla riproducibilità su scala industriale”.
Al primo classificato andrà un riconoscimento di 10.000 euro, ma premi anche al secondo e terzo classificato, così come ai progetti meglio comunicati su Instagram (#rilegnocontest). L’iniziativa si concluderà, infine, con la premiazione dei vincitori durante la Milano Design Week 2020.