L’Italia dei distretti industriali è in salute. Anche nell’ortofrutta

Cresce l’export dei distretti delle regioni del Sud, dove il peso dell’agroalimentare è fondamentale

Nel secondo trimestre del 2013 i distretti industriali italiani sono cresciuti con performance molto positive sui mercati esteri: questo il dato principale che emerge dallo studio di Banca Intesa-Sanpaolo. Risultati che collocano l’Italia con un +3,9 tendenziale a livelli per la prima volta superiori al periodo pre-crisi, superiori all’industria tedesca. E, in un contesto altamente positivo in tutti i settori, anche i distretti specializzati agroalimentari hanno fatto segnare +7,3%: va molto bene, per esempio, la Puglia (+21,6%) regione che risulta di gran lunga il miglior distretto italiano, grazie al traino della meccatronica del barese, ma all’interno del quale ha fato segnare un ottimo risultato anche il polo dell’ortofrutta barese.

Ma sono molto positivi anche i risultati conseguiti dalla Sicilia (+12,3%) e dalla Campania (+7%), regioni all’interno delle quali i poli agro-alimentari, come quello del pomodoro di Pachino, quello ortofrutticolo di Catania in Sicilia e soprattutto delle conserve di Nocera in Campania, trainano in modo consistente tutto il settore. Come sottolinea il rapporto, quindi, le prospettive di superamento della fase recessiva dell’economia italiana restano affidate nel breve termine soprattutto alla capacità delle nostre imprese di sfruttare al meglio le opportunità di crescita che si presentano sui mercati internazionali, ma in particolare, quelle presenti al di fuori dell’area euro.

Fonte info: Firstonline.info|Fonte foto: provincia.mediocampidano.it

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