Il futuro della ciliegia parla di nuove varietà in parte già adottate da alcuni Paesi, nuove tecniche di refrigerazione, nuovi sistemi di conservazione durante il trasporto (con particolari contenitori che garantiscono il mantenimento dell’atmosfera modificata) e, non da ultimo, di una nuova geografia, tanto che anche la Norvegia si sta affacciando sul mercato internazionale proponendo proprie ciliegie tardive. Sono questi alcuni dei tanti temi che sono stati sviluppati durante la prima giornata del convegno sulla ciliegia in corso a Vignola (MO). Oggi e domani proseguirà l’iniziativa, organizzata dal Dipartimento di Colture Arboree dell’Università di Bologna in collaborazione con l’Azienda Agraria dell’Università di Bologna, l’Università di Modena e Reggio Emilia, il Consorzio della ciliegia, susina e frutta tipica di Vignola, l’Associazione Nazionale “Città delle ciliegie”, il Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Cesena e l’Associazione Nazionale Direttori Mercati all’Ingrosso di Roma. Nelle prossime ore, su old.myfruit.it, si potrà accedere agli atti del convegno.
A Vignola continua il convegno sulle ciliegie
Ancora due giorni con grandi esperti nazionali e internazionali
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