Scoperti i geni per avere pomodori più grandi

Ricercatori sempre più vicini al pomodoro perfetto

Un pomodoro più grande, più saporito e nutriente, resistente alle manipolazioni, da conservare a lungo: l’obiettivo del pomodoro perfetto potrebbe essere ormai dietro l’angolo, grazie al sequenziamento dei geni dei 12 cromosomi del DNA realizzato nell’ambito del Tomato Genome Sequencing Project. Si tratta di un progetto internazionale che vede coinvolti anche ricercatori italiani. Una delle ultime scoperte, riportata recentemente dal Corriere della Sera, è quella fatta dal gruppo della Corporación Colombiana de Investigación Agropecuaria, che ha individuato il gene che agisce sull’accrescimento e quindi sulla dimensione della bacca di questa solanacea. Il gene è responsabile della produzione di una proteina che inibisce la divisione cellulare; se con un intervento di ingegneria genetica si blocca questo carattere, il pomodoro può diventare fino al 30% più grande. Nel DNA del pomodoro sono stati individuati anche altri geni che influenzano, seppure indirettamente, la dimensione della bacca, attraverso il controllo del numero di carpelli, cioè delle camere che compongono l’ovario del fiore femminile e nel quale si sviluppano i semi: maggiore è il numero di carpelli, più grande sarà il pomodoro. Questo processo è inibito nelle specie selvatiche, che con solo 2-4 carpelli danno origine a pomodori molto piccoli, mentre non lo è, ad esempio, nei grandi pomodori cuore di bue, che arrivano fino a 14.

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