Durante questo fine settimana Lagnasco tornerà capitale della frutticoltura piemontese. Per la sesta volta consecutiva si ripete Fruttinfiore, rassegna dedicata alla frutta e diventata di carattere nazionale. Notevole il successo delle passate edizioni che hanno richiamato migliaia di visitatori. La Provincia di Cuneo è sponsor e ente patrocinatore della manifestazione fin dal suo esordio. Tre le giornate dedicate a visite e incontri tecnici per i frutticoltori, ma anche numerose le occasioni di contatto con i consumatori e con gli alunni delle scuole grazie alle fattorie didattiche. “Fruttinfiore” coinvolgerà anche gli artigiani, i commercianti del mercatino dei prodotti tipici, gli imprenditori agricoli provenienti anche da altre regioni. Di rilievo il convegno «Energie dal frutteto. Quali le possibilità?» sull’utilizzo dei cascami vegetali per la produzione di energia. La rassegna si inserisce in un territorio come quello cuneese che vede la produzione dell’80’% della frutta piemontese, legata in larghissima parte (circa il 90%) a disciplinari di lotta integrata e biologica. In provincia di Cuneo vengono prodotte mele (1.400.000 quintali circa), pesche (750.000 quintali), nettarine (640.000 quintali), actinidia (820.000 quintali), pere (215.000 quintali) e altre varietà.
Apre i cancelli a Lagnasco la fiera Fruttinfiore
La manifestazione che si svolgerà dal 4 al 6 aprile diventa per il primo anno un evento nazionale
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