Ingrosso

Dai mercati: calano ciliegie, pesche, albicocche. Sale il kiwi

Al ribasso anche i meloni. Quotazioni sostenute per i radicchi. Ortaggi stabili: zucchine da 0,90 a 1,10 euro/kg

Calano pesche, albicocche, fragole in calo. Ai mercati all’ingrosso dopo la fase da primizie quotano tra i 2 ei 3 euro – senza considerare il prodotto extra – con la sovrapposizione delle produzioni. Le ciliegie con calibro piccolo sui 4 euro e registrano oltre il prodotto spagnolo e pugliese quello veronese.  Anche i meloni dai 2 euro in giù. le fragole oltre le origini meridionali registrano la presenza di Emilia Romagna, Veneto e anche Trentino. Il prezzo medio è sui 2,50 euro.

A Verona Tanto prodotto locale: zucchine da 0,90 a 1,10 euro, l’insalata a 0,80

Al mercato di Verona Andrea Bonizzi, agronomo e responsabile qualità e listino prezzi, scatta la fotografia delle dinamiche di mercato. “E’ tempo di prodotto locale sia gli ortaggi che la frutta. Sulle dinamiche di prezzo ci sono referenze che salgono e altre in discesa ma si tratta di oscillazioni leggere”.

Vediamo i prodotti: “C’è buona offerta di ortaggi e insalate del veronese. In leggero calo le zucchine:  intorno a 1 euro (calibro 14/21) le locali, 0,90 le siciliane mentre con Fondi si  arriva a 1,10 euro il chilo. Il zuccone  destinato all’esportazione quota da 0,70 a 0.80 euro il kg mentre il calibro piccolo (7/14) in padella monostrato  si vende intorno a 1,50/1,60 euro il chilo. L’ insalata Gentile locale registra un leggero calo: intorno a 0,80 euro rispetto all’ euro di qualche giorno fa, anche il  cetriolo in calo di qualche centesimo, il doppio strato locale a 0,70 euro mentre la padella tocca i 0,90 euro il chilo”.

Stabili gli asparagi, sostenuto il primo radicchio fresco

Bonizzi prosegue con gli ortaggi “Mantengono il prezzo gli asparagi a causa delle temperature fredde e quindi con meno prodotto. Le quotazioni: “Bianco, calibro 12/16 a  4,50 euro il kg, il 16/22 a 5 euro mentre si arriva con extra ai 6 euro. Infine  il 22+ dai 6 ai 7 euro. Prezzi stabili anche per il verde, c’è meno prodotto pugliese”.

In crescita il radicchio. “E’ finito il prodotto da frigoconservazione, il radicchio rosso tondo quota dai 3 euro a salire, il lungo presenta quotazioni simili, ancora non c’è il tardivo mentre il semilungo Verona si vende dai 3 ai 4 euro“.  Buoni prezzi anche al mercato primario di  Chioggia dove  il prodotto non lavorato quota 2 euro. Stabili i peperoni siciliani e olandesi, sia il giallo che il rosso, che oscillano dai 2,70 per il monostrato e 3 euro per il lavorato. Le melanzane sono scese leggermente: ovale siciliana a 1 euro e stesso prezzo per le altre nazionali, siamo in attesa del prodotto locale”. Pomodori in stallo. “Il grappolo intorno a 1/1,20 euro, ciliegino 1,50/2 euro, datterino 2,50/3 euro ma c’è poca domanda”.

Ciliegie veronesi, pugliesi, spagnole

Ricco capitolo per le ciliegie: “Abbiamo le veronesi  di pianura,  poi arriveranno quelle di collina. Prezzi sostenuti:  bigarreau locale (calibro 24/26)  a 4 euro;  il 26/28 a 5.  Erano partite a 6/7 euro ma poi le quotazioni sono calate, c’è anche il prodotto spagnolo e pugliese. Il calibro più grande da Spagna e Puglia, parliamo di un 28 +,  quota intorno  a 7/8 euro il chilo”.

Fragole da 2,50 a 4 euro il kg, kiwi sopra i 3 euro

Sulle fragole “si registra sovrapposizione  di provenienze. Con la Sicilia siamo alla fine, Campania e Basilicata (2,50/3 euro e poi da 3 a 4 euro per l’extra lucano),  Emilia Romagna e locale (2,50/3 euro), il Trentino a 5/6 euro”.

Passiamo al kiwi: “Prezzi sostenuti,  il locale in doppio di buona grammatura (fino a 130 grammi) quota 3 euro, per poi  scendere sui 2 euro il kg per il 90/100 grammi. Si tratta di prodotto sfuso, la qualità extra e  in padella arriva a 4 euro il chilo”. I meloni ? “Siamo in attesa del locale: provenienza Sicilia partiti  con prezzi sostenuti ora il retato quota 2,50/3 euro per il prodotto extra. Il 5 pezzi prima categoria scende a 1,50 e il 6 pezzi a 1,10. Il liscio 5 pezzi quota 2,50 euro il kg, ma non c’è grande disponibilità.

Albicocche spagnole a 3 euro, arance navel spagnole e egiziane a

In calo le drupacee: “Albicocche spagnole  tripla A in cestino da 2,80 a 3 euro,  doppia A 2/2,20 e con il calibro più piccolo a 1/1,50 euro. Le pesche da  Spagna e Italia, la   doppia A italiana siamo a 3 euro, la doppia 2,50 euro e una B a 2 euro. La produzione dalla Spagna ha visto una forte riduzione dei prezzi rispetto a 20 giorni fa”. Arance? “Verso la fine il Tarocco arance navel spagnole e egiziane  a 0,60/0,80 euro (calibro 8/6).

I prezzi al mercato campano di Pagani

Le dupracee italiane iniziano a essere presenti al mercato campano di Pagani. Il punto della situazione con l’imprenditore Sabatino Lombardi: “Abbiamo albicocche lucane e pugliesi che quotano intorno ai 3/4 euro il kg.  Le pesche sempre da Basilicata o anche Romagna  calibro 26  intorno ai 3 euro il kg, tanto prodotto  dalla Spagna con calibro 18/20 e  si arriva ai 5 euro. Le  nettarine sono  spagnole”.

Capitolo ciliegie: “C’è prodotto  campano con calibro 24 a 5/5 euro, poi prodotto spagnolo con calibro 30 intorno a 12/13 euro”.  Situazione  ortaggi:  “Quotazioni basse, c’è molta merce campana“. Passiamo agli avocado: “Le varietà Pinkerton e  Ettingera 10/11 euro. Quotazioni situazioni per i kiwi: il verde a 3,50 euro per il 120/127 grammi, il giallo Zespri quota sui 5 euro il chilo”.

Il mercato di Fondi promuove l’esperienza di Macfrut

“Un bilancio decisamente positivo quello raccolto dal centro agroalimentare  di Fondi nella tre giorni di Macfrut 2024. Incontri, confronti sui temi, analisi della situazione dei mercati e del ruolo che l’Italia e le aziende italiane possono giocarsi in ambito internazionale”. Così si legge nel comunicato del mercato di Fondi.

“A raccogliere le sensazioni di una settimana importante per il Mof e per l’intero settore è stato Enzo Addessi, amministratore delegato del Mof che ha spiegato: “Come in altre occasioni in passato, penso alle altre fiere nazionali ed internazionali a cui abbiamo partecipato, anche in occasione del Macfrut di Rimini usciamo con un bagaglio importante di esperienza e di sano confronto sui temi che ci vedono protagonisti e attori importanti per tutta la filiera. Aver avuto l’opportunità di ospitare nel nostro stand il ministro Francesco Lollobrigida, l’assessore regionale Giancarlo Righini, l’eurodeputato Salvatore De Meo e altri importanti figure di questo settore, ci ha permesso di aprire diversi fronti di analisi della situazione attuale e, soprattutto, di un programmare un futuro nel quale il Mof sarà sicuramente protagonista. Viviamo – ha proseguito l’amministratore delegato – in un mondo in continua evoluzione e siamo consapevoli del ruolo che ricopriamo all’interno di questa fase di trasformazione. Questi giorni a Rimini – ha concluso Enzo Addessi – sono stati importanti tanto quanto lo saranno le fiere di Madrid e di Berlino, nelle quali il centro agroalimentare sarà ancora pronto a confrontarsi sui temi e a rappresentare le eccellenze ortofrutticole davanti agli occhi del mondo”.

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