All’ingresso l’erba cresce in gran quantità e nessuno la taglia, i servizi latitano e ci sono celle frigo e centri per uffici che non sono mai stati inaugurati. Una struttura da sanare per valorizzare le attività del mercato ortofrutticolo, ma la priorità è costruire un campo di padel. Questa l’accusa dell’opposizione alla maggioranza del Comune di Giugliano (Napoli), proprietario del centro agro alimentare. Ed è chiara anche la posizione dei grossisti: “Si sta iniziando dalla coda, quando ci sono più urgenti interventi per garantire l’attività commerciale“. Parole di Domenico Porcaro, presidente Fedagro locale, a cui si somma l’intervento a sostegno di Ilaria Renna, presidente di Aican. Un fronte unito per lo sviluppo dei mercati.
Un mercato alla produzione senza servizi
Il mercato di Giugliano ha solo una quarantina d’anni, fu costruito negli anni ’80, ma ha necessità di un tagliando. Anche per la sua importanza e i suoi 200mila metri quadri. Sulla carta conta una cinquantina di operatori, ma sono poco più della metà: “Siamo un mercato di produzione – spiega Domenico Porcaro, presidente Fedagro locale – che fa riferimento soprattutto alla provincia di Caserta. Siamo importanti soprattutto per le tante piccole aziende del territorio che riforniscono il mercato, quelle più grandi visto che il mercato non si è adeguato con strutture di lavorazione dei prodotti sono più autonome”.
Un importante punto di riferimento per gli imprenditori agricoli: “Lavoriamo soprattutto la frutta come fragole, melone, pesche, susine, ciliegie ma anche melanzane, peperoni e altre orticole”. Ma il mercato non offre i servizi minimi: “Il Comune non riesce ad assicurare il controllo delle entrate, quando lo gestivamo noi avevamo assunto delle guardie giurate e si faceva pagare. Ora c’è molta incuria. Non si taglia neanche l’erba all’ingresso”.
Stand all’aperto
Ma non è finita qui: “Gli operatori hanno proposto di occuparsi della gestione. Abbiamo gli stand all’aperto senza possibilità di ripararci dal freddo e dalla pioggia. Eppure si potrebbe fare tanto, abbiamo aree inutilizzate, centrali ortofrutticole mai aperte, due grandi celle frigorifere mai messe in funzione, una palazzina uffici mai utilizzata – fa l’elenco il rappresentante degli operatori -. Inoltre è collegato benissimo con asse mediano, autostrade, tangenziale. Facile da raggiungere”. Opportunità e problemi: “Non ci sono controlli all’ingresso, non si sa chi entra e chi esce”.
E ora arriva questo progetto: “Si inizia dalla coda”. Ovvero non si è contrari all’intervento in quanto tale, ma è prioritario salvare e potenziare l’attività economica.
Il sindaco sui social
Ma vediamo il progetto dell’amministrazione comunale: “La realizzazione di un centro polifunzionale dotato di sala convegni, un laboratorio, una sala co-working, una sala ristoro, locali destinati al comparto amministrativo, un campo di calcio a 5 e un campo di padel“. Questa la sintesi del sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, su Facebook. Nei commenti qualcuno gli fa presente: “L’efficienza, la modernizzazione e lo sviluppo dell’offerta commerciale. A questo dovrebbe puntare l’amministrazione comunale e non a innalzare altre strutture inutili la cui manutenzione, sempre che si faccia, appesantirebbe solo il bilancio del Comune”. Per l’attività ortofrutticole ci sono però i soldi del Pnrr: “Dovrebbero essere 4-5 milioni“. A quelli si punta per modernizzare la struttura. Insomma ben venga il padel, ma si tagli anche l’erba e si offrano tutti i servizi necessari per l’attività degli operatori.
L’intervento di Ilaria Renna, presidente di Aican
“Il piano di sviluppo per i mercati agroalimentari in Campania non potrà dimenticare il mercato di Giugliano, il nostro unico mercato alla produzione. Se si vuole valorizzare la produzione ortofrutticola campana bisogna ridare ai mercati la possibilità di assolvere alla funzione pubblica a cui erano destinati tutelando le imprese che ci lavorano. Il mercato di Giugliano in particolare ha un elevato potenziale di diventare quell’hub logistico di ultima generazione in cui far convergere controlli sulla sicurezza alimentare e prevenzione fitosanitaria. Bisogna acquisirldire consapevolezza delle potenzialità strutturali del nostro territorio e incentivarne il potenziamento considerando eventuali opportunità del Pnrr ma anche nell’ambito di un coordinamento regionale che consideri una visione più realistica e nuovi scenari per la commercializzazione della nostra produzione agricola”. Questo l’intervento di Ilaria Renna, presidente di Aican e referente di Fedagromercati in Campania.