Sale la tensione al Caab di Bologna, il mercato all’ingrosso ortofrutticolo della città, dove nei giorni scorsi l’organizzazione sindacale di base Si Cobas ha bloccato l’ingresso del centro agroalimentare. Il motivo? “Una protesta contro il licenziamento di un delegato sindacale”, spiegano gli organizzatori del blocco.
Tir fermi all’ingresso del mercato
Nel video postato sulla pagina Facebook della sede bolognese del sindacato si vedono i lavoratori che fanno muro davanti al casello di ingresso del mercato, a fianco c’è quello del parco agroalimentare Fico, e alcuni camion fermi. Anche se sembra più un’azione dimostrativa senza gravi conseguenze sul traffico delle merci.
Si rivendica agibilità sindacale
Nel post su Facebook i Si Cobas descrivono le ragioni del blocco e gli obiettivi della protesta: “Contro il licenziamento di un delegato Si Cobas per rivendicare agibilità sindacale, contro l’utilizzo di appalti al ribasso che producono il mancato pagamento di Tfr è contributi. Avanti con la lotta!”.
Queste le rivendicazioni generali, poi parla il delegato: “Sono stato licenziato il 3 ottobre perché sono andato in congedo parentale a luglio scorso. Ho ricevuto la lettera di richiamo, la contestazione disciplinare, ci siamo opposti ma alla fine è arrivato il licenziamento. Io ho rispettato la legge, ma il datore di lavoro non vuole i delegati sindacali. L’altro è stato licenziato tre mesi fa, ora è toccato a me”.
Il rappresentante sindacale Tiziano Loreti allarga il discorso e parla di committenti “che affidano il lavoro ad aziende appaltatrici. Non protestiamo solo per il licenziamento, al blocco hanno partecipato lavoratori di aziende che non hanno percepito il Tfr da precedenti appalti, non gli sono stati pagati neanche i contributi. Per questo abbiamo bloccato l’ingresso, per porre la questione degli appalti”.