Ingrosso

Ingrosso: a Palermo il mercato anticipa alle 22

Da domenica prossima si cambia orario per assicurare una migliore qualità della vita ai residenti dell’area

Da anni si parla di posticipare l’apertura dei mercati ortofrutticoli, recentissima l’ultima proposta del presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini, e a Palermo anticipano. Anche se si tratta dell’entrata dei camion. Si è così pensato alle esigenze dei cittadini che abitano vicino alla struttura da 18 mila metri quadri. Questa la giustificazione  dell’amministrazione comunale.

Entrata anticipata dei tir

Passiamo ai fatti. Da domenica prossima i cancelli per i  mezzi pesanti si apriranno alle 22 e non più all’una di notte. L’entrata anticipata, come si legge in un articolo di Palermo Today, viene spiegata dal presidente della commissione comunale  attività produttive, Ottavio Zacco, come un  “provvedimento a tutela dei cittadini e dei commercianti della via Montepellegrino”.

Una scelta di tipo ecologico e di rispetto della quiete degli abitanti del quartiere. Da tempo la commissione aveva chiesto un intervento in questa direzione all’amministrazione comunale. Ora è arrivato l’atto che autorizza a cambiare orario  e i camionisti potranno accedere e parcheggiare all’interno della struttura già dalle 22. “Così facendo i tir potranno sostare all’intero del mercato arrecando meno disagi possibili a residenti e commercianti”. Anche se attraversare la città, conosciuta per il suo traffico intenso,  già dalle 21 provoca comunque un impatto sulla circolazione.

Ridurre l’inquinamento

Della scelta è convinto Zacco: “Contestualmente il provvedimento mira a ridurre l’aumento dei valori di inquinamento e ad attenuare il disturbo della quiete dei residenti. Una variazione necessaria in attesa di portare il mercato distante dal centro abitato”. Questo il  problema ovvero cambiare la location per permettere un impatto minore sulla città. Il traffico, infatti,  incide anche se con intensità diverse, in tutte le ore del giorno e della notte. La soluzione è quindi il trasloco, anche perché negli ultimi anni non sono mancati altri problemi, dalla pulizia dell’area al funzionamento del sistema fognario, nel centro agroalimentare.

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