Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, lo aveva preannunciato nei giorni scorsi: puntiamo ad un network con 25 strutture. La ventesima è entrata oggi, ratificata dal comitato di gestione che si è tenuto a Roma. Si tratta del mercato agroalimentare di Catanzaro. “Dopo il successo della presentazione del manifesto dei mercati italiani presentato a Roma in occasione della presentazione dello studio realizzato con The European House Ambrosetti – sottolinea Pallottini – , oggi abbiamo quest’altra ottima notizia. L’entrata ufficiale del mercato agroalimentare di Catanzaro rafforza la nostra presenza nel Mezzogiorno e porta in dote in Italmercati una regione estremamente importante dal punto di vista agricolo”.
La rete dei 20 mercati agroalimentari all’ingrosso aderenti a Italmercati genera un giro di affari diretto di 9 miliardi, che sommati con l’indotto e con tutto ciò che è indirettamente correlato alle attività delle principali strutture agroalimentari del Paese vale 22 miliardi e occupa circa 260mila persone.
“ Italmercati per noi è un’opportunità vera – commenta Daniele Maria Ciranni, presidente del consiglio di amministrazione Comalca, consorzio mercato agroalimentare Calabria, intervenuto oggi al comitato di gestione -. Per una realtà come la nostra leader sul territorio, ora la possibilità di crescere, confrontarci con altre esperienze, creare ricadute per l’intera realtà mercatale ampliando i servizi”. Il comitato di gestione di Italmercati è stata anche l’occasione per fare il punto sui progetti dei mercati rispetto al Pnrr.
Le risorse del Pnrr
“Siamo alla stretta finale e continuiamo a scommettere su questa opportunità per noi fondamentale – evidenzia Fabio Massimo Pallottini -. Siamo fiduciosi che il ministro continui a riconoscere quanto i mercati hanno realizzato in termini di miglioramento di efficienza della filiera, affermandosi come anello fondamentale per valorizzare la produzione e garantire cibo fresco ai consumatori. I progetti dei nostri mercati sono estremamente validi, studiati nei dettagli, con forti ricadute economiche e ambientali. In questi mesi non abbiamo trascurato nessun dettaglio. Un esempio? Abbiamo richiesto un parere legale che ci conferma come un finanziamento ai mercati all’ingrosso non possa considerarsi aiuto di stato, elemento che poteva rappresentare un ostacolo. Non ne vediamo altri, aspettiamo che i nostri sforzi per dare al Paese una rete logistica agroalimentare ancora più moderna, siano riconosciuti anche nell’ambito del Pnrr”.
Fonte: Italmercati