E’ tempo di primizie nei mercati all’ingrosso italiani. Arrivano le prime pesche e albicocche, in cerca di quotazione, e inizia la stagione delle angurie con quelle marocchine. Presenti già da tempo i meloni con prodotto siciliano, marocchino, spagnolo e dal Senegal. Dalla Sicilia anche i primi mirtilli italiani, dalla Spagna le nespole.
A Verona le angurie marocchine a 1,50 euro il chilo
Andrea Bonizzi, agronomo e responsabile qualità e listino prezzi del mercato di Verona fa il punto sui prodotti con sapore estivo: “Il melone c’è già da tempo, iniziato con il Senegal poi prodotto siciliano e dal Marocco”. Siamo intorno e sopra i 2 euro, in altri mercati c’è anche merce spagnola. La novità “è l’anguria dal Marocco che si vende a 1,5 euro, prodotto sfuso”. Al Caat di Torino sono arrivate le nespole giapponesi che partono da 2,80 euro per arrivare a 5 euro con i calibri più grossi.
C’è anche la frutta in contro stagione con le susine Angeleno dal Cile a 2 euro (1 A) e poi la Sun Kiss dal Sudafrica che può arrivare ai 3 euro (a partire dai 2,70 il chilo). Ancora dal Cile le pere Abate (calibro XL) in confezione da 10 chili che quota 2,80/3 euro mentre in padella superano i 3 euro. L’origine Argentina invece quota 2 euro in doppio.
Piccoli frutti, ecco i mirtilli siciliani
Un’altra novità sono i mirtilli che dopo il prodotto soprattutto peruviano e spagnolo ora vedono l’ingresso di quello siciliano. Si vendono a 13 euro il chilo contro i 12,5 euro dell’origine Perù. A Torino, invece, c’è prodotto spagnolo a 14 euro il chilo. Passiamo alle more messicane che a Verona quotano 17,50 e a Torino 21 euro. Per il ribes rosso dal Cile la quotazione è uguale nei due mercati: 26 euro. A Verona chiudiamo con i lamponi a 17,50 il chilo.
Stabili i prezzi dell’esotico
A Verona il mango brasiliano via nave quota 2,40 euro al chilo, quello peruviano via area 6/6,50. Stesse quotazioni a Torino. Il passion fruit si vende a 5,20 euro il chilo a Verona e 6 euro a Torino. Costa qualche cent in meno la papaia brasiliana a Torino, siamo sui 4.50 euro al chilo. Infine l’avocado Hass israeliano a 4,50 euro, prezzi simili tra i due mercati.
Giuseppe Boscolo Palo confermato Ad del mercato di Brondolo
Intanto, l’assemblea dei soci di Chioggia Ortomercato del Veneto, la società che gestisce il mercato Ortofrutticolo di Brondolo, ha rinnovato il mandato di amministratore unico, per altri tre anni, a Giuseppe Boscolo Palo con voto unanime di tutti i soci presenti.
“Ringrazio – commenta Boscolo Palo – i soci per la fiducia data, segno del buon lavoro svolto in questi anni rivolto a dare al Mercato di Brondolo il ruolo centrale nelle dinamiche produttive e commerciali del radicchio di Chioggia, sul rosso tondo e sul lungo”.