Ieri, 13 aprile, si è svolto a Roma nella sede nazionale di Confcommercio l’incontro di coordinamento fra le delegazioni di Fedagromercati-Confcommercio e Italmercati per gettare le basi per l’avvio di una proficua collaborazione sia a livello nazionale che locale.
Operatori ed enti gestori infatti sono entità diverse ma legati indissolubilmente da un rapporto di cooperazione e di prospettiva comune per un comune obiettivo, e cioè ottenere un riconoscimento politico dei Mercati e dei loro operatori quali interlocutori principali nei confronti delle istituzioni e della società su alcune tematiche fondamentali per l’agroalimentare. A oggi c’è un nuovo governo con cui dobbiamo riallacciare i rapporti in quanto mondo dei Mercati per far valere in modo forte e coeso gli interessi delle nostre realtà.
Allo stesso modo è necessario ampliare il rapporto anche con la produzione agricola per rafforzare il peso ed il ruolo dei mercati nell’ambito della filiera. I mercati sono infatti I luoghi dove i produttori convergono sia direttamente che con la merce commercializzata dai grossisti. E’ necessario che anche la produzione riconosca nei mercati dei partner con cui realizzare progetti innovativi per il bene del settore.
Dialogo comune con le istituzioni
Fedagro Italmercati riconoscono l’importanza di parlare verso le istituzioni con una sola lingua e per questo si impegnano a cadenzare una serie di incontri per mettere a confronto le varie esperienze e portare le nostre competenze al servizio delle autorità per una politica condivisa a favore del settore.
Si è così deciso di realizzare una cabina di regia e definire un’agenda di lavoro sulla base di due principi fondamentali, una progettualità di sviluppo per i Mercati ed il riconoscimento politico, nonché scrivere insieme un Manifesto per ricollocare i mercati al centro del sistema agroalimentare del nostro Paese.
A questo proposito sono stati affrontati alcuni argomenti di rilevanza comune per le due organizzazioni: l’importanza di inserire i Mercati nella nuova Pac per investire sulle nostre piattaforme logistiche distributive; la tracciabilità dei prodotti; il miglioramento della catena del freddo; l’efficientamento delle infrastrutture e della logistica; il rafforzamento del rapporto con la produzione; l’affermazione della funzione pubblica dei Mercati nei confronti dei consumatori finali.
Fonte: Fedagro e Italmercati