Biologico

“Il biologico? Tutela la biodiversità”

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Autore Redazione

Ne parla Massimo Biondi, presidente di Canova e produttore bio

Il progetto europeo It’s Bio di Aop Gruppo Vi.Va accende i riflettori su un tema chiave della produzione biologica: la biodiversità, uno dei pilastri che caratterizzano il biologico.

La biodiversità è considerata uno degli aspetti fondamentali sulla base del quale valutare la salute dell’ecosistema ed è stata protagonista del recente Cop15 di Montreal, il vertice delle Nazioni Unite nel quale si è affermata l’importanza dell’impollinazione animale per i due terzi della produzione alimentare mondiale. Un dato estremamente importante perché a questo si collega appunto la biodiversità. Una maggiore ricchezza di biodiversità implica una migliore qualità del terreno, dell’aria e dell’acqua e, di conseguenza, dei prodotti che vengono coltivati e consumati.

Per la sua importanza e i suoi effetti sulla salute delle persone e dell’ambiente, la biodiversità è una delle sfide raccolte dall’Unione Europea che, già dal 1992 con la direttiva Habitat, protegge le specie naturali, vegetali e le aree naturali nel continente. Negli ultimi cento anni, come evidenziato da Ifoam, almeno il 75% della biodiversità agricola è stato perso definitivamente e, per questo all’interno delle strategie del Green Deal, sono state inserite una serie di azioni per contrastare la riduzione delle specie, promuovendo la creazione di zone protette comprendenti almeno il 30% della superficie terrestre e marina, il ripristino degli ecosistemi degradati e l’impianto di almeno 3 miliardi di alberi ma, soprattutto, un cambio nel modo in cui si coltivano, si producono e si consumano frutta e verdura, elementi alla base dell’alimentazione umana.

L’agricoltura biologica è l’alleata più importante per raggiungere questi obiettivi, tanto sul campo quanto sulla scelta di ciò che si porta in tavola. Un’analisi completa di 66 studi scientifici comparati fra loro, riportati all’interno dal rapporto Organic Agriculture and Biodiersity di Fibl, mostrano che i sistemi di agricoltura biologica hanno un effetto positivo sulla flora e la fauna in campo con, in media, il 30% in più di specie presenti, fra uccelli, insetti predatori, ragni, fondamentali per la difesa e il benessere delle piante stesse. Questo perché una migliore qualità del suolo, sopra e sotto terra, instaura un circolo virtuoso di dare e avere, riducendo la desertificazione e promuovendo la conservazione delle specie vegetali senza ricorrere all’uso di pesticidi e sostanze chimiche di difesa. Ogni paese ha prodotti autoctoni, come verdure selvatiche e cereali, che si sono adattati alle condizioni locali, rendendoli più resistenti ai parassiti e alle condizioni meteorologiche estreme.

Scegliere di consumare frutta, verdura e prodotti trasformati di origine biologica significa infatti sostenere gli agricoltori e le aziende che lavorano e producono in maniera sostenibile, ma anche investire sul futuro benessere della terra e della propria salute. Un ecosistema in equilibrio, che tutela tutti gli esseri viventi, permette anche una migliore selezione dei prodotti, e la tutela della agrobiodiversità, il patrimonio naturale che permette di portare a tavola differenti specie di frutta e verdura, fondamentali per il benessere e la salute.

Il consumo di varietà diverse di frutta e verdura, permette di ottenere i nutrienti, i fitonutrienti e le fibre alimentari in essi contenuti, ed è importante per una buona salute, come sottolinea il report FAO 2022, nel quale si evidenzia che l’assunzione ad intervalli regolari e quotidiani di 300-600 g al giorno di frutta e verdura (200-600 g di verdura e 100-300 g di frutta) permette di raggiungere il duplice obiettivo della salute umana e dell’approvvigionamento alimentare sostenibile senza effetti negativi sull’ambiente (Afshin et al., 2019; Loken et al., 2020; Willett et al., 2019).

Dell’importanza di conservare la biodiversità e di produrre in maniera biologica ne parla Massimo Biondi (nella foto) produttore biologico e biodinamico, presidente di Canova, la società del gruppo Apofruit leader di produzione dell’ortofrutta biologica europea ed esclusivista del marchio Almaverde Bio: “La salvaguardia della biodiversità è un grande benefit della produzione biologica e merita molta attenzione a livello produttivo. Si parte dal terreno, che, coltivato con metodo biologico, si arricchisce di fauna autoctona, lombrichi, coleotteri, batteri saprofiti, che lo rende più fertile e favorendo la nascita di piante erbacee diverse, tra cui anche le leguminose che rilasciano azoto, fioriscono e favoriscono la presenza di specie diverse di insetti pronubi, i quali favoriscono a loro volta l’impollinazione e la fertilità delle piante coltivate che producono meglio, sono più resistenti alle malattie arricchendo anche la presenza di avifauna, a sua volta determinante per la nascita di nuove varietà naturali, con un migliore equilibrio ecologico dell’intero ambiente. La complessità di questi meccanismi rende ogni passo che si fa in campo, a livello di scelta agronomica o varietale, una determinante strategia per equilibrare la produzione alimentare e la natura ed è alla base della produzione biologica.”

It’s Bio è un progetto finanziato da Unione Europea e Aop Gruppo Vi.Va., con la partecipazione di Almaverde Bio, Apofruit, Codma Op, Ca’ Nova, Coop Sole, Aop La Mongolfiera, OrtoRomi e Op Terre di Bari.

Fonte: Aop Gruppo Vi.Va

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