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Biologico, un mercato mondiale da 90 miliardi di euro

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Boom di ettari bio nel mondo con una crescita del 20%, la più alta mai registrata. L’Italia il paese con più trasformatori d’Europa. Carnemolla (FederBio). “Appello al governo italiano per accelerare l’iter del progetto di legge”

Continua a crescere il biologico nel mondo, e probabilmente non è più una novità ma la conferma di un trend sempre più consolidato e traversale a tutti i paesi. È la fotografia che emerge dall’ultimo rapporto – The World of Organic Agriculture – presentato a Norimberga durante l’edizione numero 30 del BioFach, la più importante e annuale fiera del settore dedicata alle produzioni biologiche dove sono presenti in questi giorni molte realtà italiane.

TheWorldofOrganicAgriculture2019

Per scaricare il rapporto clicca qui

Secondo i dati, raccolti ed elaborati da IFOAM, FIBL e AMI, il biologico rappresenta un mercato complessivo da 90 miliardi di euro nel mondo con in cima gli Stati Uniti (40 miliardi di euro), seguiti da Germania (10 miliardi di euro), Francia (7,9 miliardi di euro) e Cina (7,6 miliardi di euro). In Europa il giro di affari ha raggiunto i 37 miliardi di euro nel 2017, in crescita del 10,5% rispetto al 2016 con un aumento dei produttori del 4%. Scorrendo i dati spiccano le performance della Francia (+18%), il consumo pro capite degli svizzeri per prodotti bio(288 euro), nonché la quota di mercato della Danimarca, dove il bio ha raggiunto la quota più elevata, pari al 13,3%.

Cresce anche la superficie agricola mondiale e lo fa a ritmi mai registrati sino ad ora: gli ettari bio in totale ora sono 69,8 milioni, ben il 20% in più, ovvero 11,7 milioni di ettari, rispetto al 2016. In cima questa volta troviamo l’Australia con 36,5 milioni di ettari, seguita dall’Argentina (3,4 milioni di ettari) e dalla Cina (3 milioni di ettari).

L’Italia? Il nostro paese è il secondo in Europa dal punto di vista delle superfici, con 1,9 milioni di ettari, dietro solo alla Spagna con 2,1 milioni, ma in alto per quanto riguarda invece il numero di trasformato, circa 18mila (dati questi ultimi forniti durante l’ultima edizione dal Sana di Bologna). E proprio in relazione a questo ultimo dato, che vede l’Italia al primo posto in Europa, è arrivato anche il commento di Paolo Carnemolla, presidente di FederBio: “Le dimensioni e i trend di sviluppo dell’agricoltura biologica in Europa rendono ancora più evidente non solo l’importanza quantitativa del biologico italiano ma la necessità per l’Italia di assumere una leadership relativamente agli aspetti politici e normativi. Anche per questo non possiamo che ribadire l’appello al Governo italiano e al Senato della Repubblica di accelerare l’iter di discussione e votazione in aula del progetto di legge sull’agricoltura biologica già approvato a larghissima maggioranza dalla Camera lo scorso dicembre”.

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