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Bonduelle intona l’inno alla rucola (Igp)

Nella Piana del Sele una strategia vincente di localismo e freschezza messa a punto con il Consorzio di tutela e l’Op Oasi

La rucola della Piana del Sele va veloce. Indicazione geografica protetta (Igp) da appena un anno (per la precisione dal novembre 2020), a inizio 2021 disponeva già di un proprio Consorzio di tutela. E, a marzo, è stata lanciata da Bonduelle, azienda di riferimento nel mercato della IV gamma, all’interno della linea Insalate degli Agricoltori.

“Garantendo la provenienza della materia prima, la certificazione Igp rappresenta l’emblema del localismo. Un tema che ci sta particolarmente a cuore e che, con la rucola della Piana del Sele, esprimiamo ai massimi livelli – spiega a myfruit.it Alessandra Marchesi, marketing manager fresh salads di Bonduelle – Si tratta infatti di un prodotto d’eccellenza, campano e nazionale, che punta su origine, prossimità e italianità, valori per noi centrali”.

In definitiva, la rucola della Piana del Sele Igp rispecchia l’impegno di Bonduelle a favore delle produzioni locali e stagionali e, quindi, la massima freschezza e l’elevata qualità della materia prima. “Siamo orgogliosi di quello che sta avvenendo nella Piana del Sele con la rucola Igp e di portare sulle tavole degli italiani un prodotto dalle caratteristiche davvero uniche – aggiunge la manager di Bonduelle – Siamo stati i primi a credere nelle potenzialità della rucola della Piana del Sele introducendola sul mercato italiano attraverso il legame di fornitura esclusiva da parte della Organizzazione di produttori (Op) Oasi di Battipaglia (Salerno)“.

Una (rucola Igp) per tutti e tutti per una

La squadra è fatta, dunque, e funziona bene: da una parte il Consorzio di tutela che promuove e valorizza un prodotto che vale 680 milioni l’anno (per una produzione media pari a 400mila tonnellate); dall’altra l’Op Oasi che produce il 15% della rucola prodotta da tutte le aziende affiliate al Consorzio e, dall’altra parte ancora, Bonduelle, che dall’interno supporta il Consorzio di tutela (è presente nel Cda, ndr) sia negli investimenti in tecnologia (dalla sensoristica per la raccolta, all’imponta di carbonio) per garantire la tracciabilità del prodotto, sia nella creazione di un sistema di comunicazione efficace e trasparente di tutti i valori non trasferibili in una semplice etichetta.

Dal campo alla busta in 24 ore: Le insalate degli Agricoltori

La rucola della Piana del Sele Igp è raccolta all’alba, quando il terreno è fresco e le piantine sono più vitali, garantendo in questo modo una migliore qualità. Le insalate arrivano nello stabilimento di Op Oasi (sei linee di produzione, nove di confezionamento), dove viene verificata la conformità agli standard qualitativi, in un ambiente a 4° C  che ne conserva le proprietà.

La rucola viene quindi lavata, asciugata e fatta passare attraverso le selezionatrici ottiche per poi essere confezionata e controllata sotto un metal detector. Gli ordini arivano alle 10 e alle 12 il prodotto confezionato parte da Battipaglia per la consegna entro le ore 16, dalla Toscana fino alla Sicilia. La catena del freddo è ovviamente mantenuta anche nei camion refrigerati, fino al punto di vendita.

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