C’era anche il Consorzio altoatesino Vog tra i 68 espositori italiani presenti quest’anno ad Asia Fruit Logistica, lo spin-off di Fruit Logistica ad Hong Kong che di anno in anno sta diventando sempre più centrale per chi vuole entrare in un mercato enorme come quello asiatico.
Vog, ad oggi, ha clienti a Singapore e in Malesia, ma, come sottolinea il direttore del consorzio Gerhard Dichgans le opportunità da sviluppare in mercati come quelli dell’Asia Orientale e del Sud-Est Asiatico sono molte e l’obiettivo di essere in questa parte del mondo è una scelta a lungo termine da incrementare e sviluppare, nonostante le difficoltà della stagione che si è appena conclusa, dove hanno influito negativamente vari fattori, tra i quali in primis il tasso di cambio che ha fatto sì che in alcuni paesi il costo delle mele diventasse troppo alto.
Ma l’ottimismo non manca, anzi, grazie anche alle opportunità che si aprono in questi mercati per alcune varietà di mele. “La domanda ricade soprattutto sulle varietà di qualità premium e quelle dal gusto eccellente – commenta Dichgans – si sono affermate la Jazz e la Envy, ma vedo anche grande potenziale per la Pink Lady® in quest’area. Tra le varietà tradizionali, favorite le Gala ma anche la Granny”
C’è però bisogno del supporto del Governo italiano, sottolinea il direttore, per far sì che l presenza delle mele italiane in generale si rafforzi in queste aree: “la speranza è che presto potranno essere siglati accordi bilaterali in merito ai protocolli fitosanitari, che ci potranno garantire accesso ai mercati di paesi chiave quali la Tailandia e il Vietnam”.
