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Aop Gruppo Vi.Va. Salgono a 12 gli associati

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Autore Redazione

Sale da 7 a 12 il numero di Op aderenti al Gruppo VI.VA. Il valore della produzione complessiva commercializzata è di 465 milioni di euro

Agribologna (Emilia Romagna), Op Botticelli e Op Agrocirce 2000 (Lazio), Cerere del Gruppo Befana (Campania), La Mongolfiera del Gruppo Giardina (Sicilia). Sono le 5 nuove organizzazioni che raggiungono  l’Aop Gruppo Vi.Va. e portano così il numero complessivo a 12, andandosi ad aggiungere ad Apofruit Italia, Pempacorer, Sole di Parete, Codma di Fano, Terra di Bari, Naturmind e Abbaio.

A ratificarlo l’ultima assemblea dei soci che porta così il nuovo assetto del Gruppo Vi.Va a rappresentare un valore della produzione complessiva commercializzata 465 milioni di euro, con un programma operativo di oltre 42 milioni di euro all’anno da destinare a specifici interventi di crescita del comparto. Resta invariato, invece, l’organigramma che vede sempre alla presidenza Marco Casalini, già presidente di Terremerse aderente a Pempacorer, come vice Mirco Zanotti, presidente di Apofruit, e come direttore Mario Tamanti.

“Nella logica di favorire la nascita e lo sviluppo delle OP intese come imprese alla ricerca della migliore competitività – commenta Mario Tamanti – le aziende che fanno parte del gruppo stanno insieme oltre che per condividere il servizio tecnico-amministrativo di gestione degli aiuti europei tramite l’OCM del settore, anche per fare insieme azioni e strategie a livello di programmazione delle produzioni con la conduzioni di piani di rinnovo comuni, lo sviluppo delle produzioni di qualità e del biologico, la realizzazione di strategie comuni di valorizzazione delle produzioni degli aderenti tramite le filiali del Gruppo (tra cui si ricordano Canova, Mediterraneo Group, Vivitoscano e Viviromano), la politica di marca, lo sviluppo dell’export e di nuovi mercati”.

L’obiettivo è quello di attuare “una vera integrazione tra aziende e non una semplice somma di produzioni e fatturati” continua la nota dell’Aop. “Il Gruppo Vi.Va. sta interpretando così lo spirito della nuova riforma OCM ortofrutta, con un ruolo attivo come la gestione diretta, in forma unitaria, delle misure specifiche di prevenzione e gestione crisi, con particolare riferimento alla gestione dei ritiri dal mercato, distribuzione gratuita, attività di promozione”.

“Le OP associate a Gruppo Vi.Va. – continua Tamanti – oltre che comprimere i costi amministrativi di gestione degli aiuti comunitari OCM, possono così attuare all’interno del Gruppo tanti progetti condivisi per settore o tematiche specifiche come la diffusione di nuove varietà, piani commerciali integrati, utilizzo di “marchi ombrello” dei soci già posizionati e affermati sui mercati come Solarelli e Almaverde Bio, assistenza tecnica omogenea per area”.

In considerazione del valore della produzione commercializzata dai soci l’AOP Gruppo VI.VA. prevede di sviluppare nel corso dell’anno 2017 per il proprio programma operativo un contributo comunitario di circa 22 milioni di euro.

“AOP Vi.Va. è un Gruppo vero – conclude il presidente Casalini – che pone sempre particolare attenzione agli aspetti della produzione come testimonia il fatto che circa il 50% delle risorse comunitarie percepite sono destinate ad investimenti sostenuti direttamente dagli agricoltori associati. Abbiamo tante idee e proposte innovative importanti per dare valore al settore e che intendiamo perseguire grazie al migliore utilizzo del programma operativo predisposto in base alle regole dell’OCM ortofrutta”.

Nella foto in alto:  il direttore Mario Tamanti con lo staff di AOP Gruppo VI.VA. composto (da sinistra) da Marianna Mariani, Daniela Freschi, Elena Delprete

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