Aggregazione. È la nuova parola d’ordine che sembra attraversare il mondo ortofrutticolo in questa prima parte del 2015. Ma ognuno ha la sua ricetta. E così dopo che la NewCo PER.A ha mosso i primi passi lo scorso mercoledì 6 maggio con la prima Assemblea Costituente – 22 i soci fondatori ai nastri di partenza – è ora un altro gruppo di realtà ortofrutticole nazionali di primo piano a lanciare un’altra proposta di aggregazione. E sono proprio le realtà ortofrutticole che a fine aprile si erano sfilate dal progetto promosso da Agrintesa, Patfrut e Fruit Modena Group, affidato al manager Luca Granata.
“Un modello aggregativo efficiente, integrato, che non generi costi di sistema e che prenda spunto da esempi di successo di “club di prodotto” che in questi anni si sono affermati sul mercato ed hanno permesso di valorizzare il lavoro delle aziende agricole”. È quanto si legge nella nota inviata dai promotori del nuovo progetto: Apofruit, Afe/Salvi, Granfrutta Zani, Pempa Corer/Terremerse, Spreafico/OPKiwiSole. Tra i punti chiave che la nuova organizzazione intende perseguire, la non esclusiva centralità di un singolo prodotto, come appunto nel caso della NewCo PER.A che ruota intorno alle pere, quanto un “modello che, partendo da un prodotto, sia estendibile ad altre specie”.
Tra gli obiettivi elencati nella nota anche: “migliorare il reddito della produzione agricola associata”, “organizzare un sistema a rete che valorizzi le risorse, il posizionamento di mercato e la specializzazione delle imprese socie”, “coordinare il destoccaggio per scongiurare le possibili “perdite di valore” dovute a squilibri di mercato, “sviluppare nuovi mercati che richiederebbero un sforzo eccessivo se sostenuto singolarmente da ciascuna azienda” e, infine, “creare nuovi elementi di distintività attraverso politica di qualità, comunicazione e marca”. Questa nuova proposta, conclude il comunicato, “intende essere aperta a tutte quelle aziende organizzate che condividano gli obiettivi e le modalità operative proposte”.