Firenze, Milano, Napoli, Pescara, Roma e Torino. Insieme per creare una Rete d’Imprese. Questo l’obiettivo con il quale gli esponenti di sei grandi enti gestori di agromercati all’ingrosso si sono riuniti il 26 gennaio scorso a Firenze per dar vita ad una una aggregazione rappresentativa differente rispetto al passato: Italmercati – Rete di Imprese. «L’idea di fondo di Italmercati – ci spiega Fabio Massimo Pallottini, amministratore delegato del Car – Centro agroalimentare di Roma – ha due sostanziali obiettivi: cercare di dare voce a questi importanti mercati italiani come elemento rappresentativo nei confronti delle istituzioni, aspetto sino ad ora non sufficientemente valorizzato. Dall’altro mettere in campo esperienze comuni, come i costi di gestione con l’intento di studiare nuovi modelli. Non mancheranno, quindi, iniziative di sviluppo che possano avere anche un impatto positivo sui ricavi».
Questa nuova organizzazione sarà aperta anche ad altri grandi mercati all’ingrosso italiani che nel futuro volessero aderire, ma in questo momento rappresenta la risposta che le più grandi strutture del genere in Italia hanno voluto dare ad un settore che, secondo i promotori, ha bisogno di una regia comune. «È un settore di competenza regionale in Italia, una caratteristica che ha fatto perdere un disegno strategico di insieme» continua Pallottini, uno dei promotori di Italmercati. «Era arrivato il momento di fare quest’operazione. Mercati Associati si è oramai avvitata su se stessa ed è diventata una sorta di stanza di compensazione dei mercati più piccoli. Noi – conclude Pallottini – abbiamo esigenze differenti».