La “Eu Platform on Food losses and Food waste” – tradotto la piattaforma europea sulle perdite e gli sprechi alimentari – è un iniziativa della Commissione europea istituita nel 2016 all’interno della Dg Sante– direzione generale responsabile delle politiche in materia di salute e sicurezza alimentare – per supportare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’agenda Onu 2030 (Obiettivo 12), che per la filiera agroalimentare prevedono entro al fine del decennio di dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e di ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto. La piattaforma, i cui membri vengono rinnovati ogni cinque anni, riunisce le istituzioni europee, i massimi esperti dei vari paesi e stakeholder di rilievo, selezionati in base alle competenze maturate in materia di prevenzione e riduzione dello spreco alimentare, all’attività di ricerca svolta sul tema e al grado di applicazione di quest’ultima.
Le novità del prossimo quinquennio
Per il prossimo quinquennio c’è un’importante novità che riguarda il settore dell’ortofrutta e del food packaging: il Consorzio Bestack infatti è stato nominato tra i membri della nuova piattaforma europea sulle perdite e gli sprechi alimentari, che sarà in carica da gennaio 2022 fino a dicembre 2026. Il Consorzio rappresenterà il nostro Paese nella lotta al food waste, insieme a due istituzioni italiane del calibro di Last Minute Market, la startup fondata dal professor Andrea Segrè dell’Università di Bologna da tempo impegnata nella promozione di iniziative per ridurre lo spreco alimentare, e Slow Food per la parte specifica sulla sostenibilità delle produzioni agricole.
Per il quinquennio 2022/26 la Commissione europea ha quindi deciso di rinnovare la piattaforma contro il food waste con nuove forze e nuove specializzazioni e competenze, introducendo un numero selezionato di imprese scelte per specializzazione, collocamento all’interno della filiera, know how e ricerca, rappresentanza del settore ed equilibrio geografico di provenienza dai paesi dell’Unione. Fra i membri della nuova piattaforma 2022-2026 figurano enti pubblici (Stati membri/paesi Efta, organismi dell’Ue e organizzazioni internazionali) e 45 realtà appartenenti alla catena del valore alimentare. Presente anche la rappresentanza europea di FreshFel Europe per l’ortofrutta, di Copa Cogeca per la produzione agricola e di Eurocommerce e Euro Coop, queste ultime due rispettivamente associazione europea della Gdo, con riferimento italiano in Federdistribuzione, e delle cooperative di consumo.
Gli obiettivi della piattaforma e il ruolo di Bestack
Gli obiettivi che saranno affrontati nel quinquennio sono molteplici: dalla definizione di politiche crescenti per prevenire gli sprechi alimentari al sostegno di innovazioni pratiche per la produzione e il trade per ridurre i volumi di cibo non consumato, tra cui anche le scelte di packaging, dalla condivisione delle pratiche migliori alla loro promozione e adozione, dalla misurazione dei risultati raggiunti alla valutazione dei progressi compiuti nel tempo, fino alla definizione di azioni specifiche per coinvolgere il consumatore.
“La nostra nomina nella piattaforma come rappresentanti del tessuto imprenditoriale italiano è un grandissimo riconoscimento, per tutti gli sforzi fatti, per la ricerca indefessa, per la costanza nell’applicarla alla filiera – dichiara Claudio Dall’Agata, direttore generale del Consorzio Bestack – Da anni stiamo conducendo un enorme lavoro sul tema della riduzione dello spreco alimentare, da un lato cercando di orientare sempre di più le aziende del nostro settore su questi temi, dall’altro tentando di coinvolgere il settore ortofrutticolo italiano e quello del trade, perché assieme ne comprendano il potenziale, strategico oltre che etico. Ora abbiamo la possibilità di condividere le nostre riflessioni e il nostro lavoro con organizzazioni ed enti di ricerca importanti e stimati e di ragionare al massimo livello con le rappresentanze politiche che hanno la responsabilità di scrivere i prossimi orientamenti“.
La piattaforma costituisce un incredibile potenziale da tanti punti di vista. “Prima di tutto riunisce a livello europeo i differenti soggetti della filiera – prosegue Dall’Agata -, dalle aziende produttive al retail, dall’indotto al consumatore, dagli Stati membri alle Ong, e per questo consente di avere una visione ampia e più ravvicinata sia sulle novità sia sugli orientamenti normativi in materia, senza dimenticare la possibilità di poter contribuire a indirizzarli per sostenere modelli di sviluppo più coerenti con le nostre attività. In secondo luogo è un gruppo di lavoro ristretto ma al contempo molto rappresentativo”.
“Consapevoli che essere fra i membri della nuova piattaforma per noi equivale ad avere vinto un premio Oscar – conclude il direttore generale del Consorzio Bestack – ora la sfida sarà meritarselo e contribuire con le nostre competenze a far sì che il settore del cartone ondulato sia di ulteriore supporto e sviluppo al perseguimento di questi obiettivi. Ciak, si gira!”.
Fonte: Bestack