Il nuovo visual della campagna di comunicazione sulle pesche e nettarine di Romagna Igp, sostenuto dal Psr Promozione della Regione Emilia Romagna e dai soci del Consorzio di tutela e valorizzazione Apo Conerpo, Apofruit, Coferasta, Eiar, Granfrutta Zani, Europ Fruit, i Poderi, Orogel Fresco e Minguzzi spa Consortile, è un messaggio di resistenza contro le avversità che anche quest’anno hanno fortemente penalizzato le quantità di pesche e nettarine prodotte nel loro territorio d’elezione, la Romagna.
Sono pesche e nettarine con il tatuaggio di battaglia e vogliono far sentire di che polpa sono fatte. Un messaggio di resistenza che mette in evidenza il valore della qualità più che la quantità.
La produzione di pesche e nettarine in Italia, secondo i dati Cso Italy è pari a 1,2 milioni di tonnellate totali. L’Emilia Romagna concentra il 20% del totale nazionale ed è al secondo posto in Italia per offerta commercializzata. Quest’anno, infatti, a causa dei problemi climatici si è registrato a livello nazionale un calo del 7% rispetto all’anno precedente, già deficitario; l’Emilia Romagna, già particolarmente penalizzata nel 2020, quest’anno arriva quasi a raddoppiare l’offerta dell’anno passato, che rimane però al di sotto di oltre il 60% ai valori medi della Regione.
La produzione territoriale Igp comunque c’è ed è di altissima qualità. Ottimo grado zuccherino raggiunto grazie all’intensa insolazione del periodo di maturazione dei frutti.
Il nuovo disciplinare
Il disciplinare di produzione della pesca e nettarina di Romagna Igp è rinnovato ed attualmente in fase di applicazione temporanea in attesa dell’approvazione definitiva che dovrebbe arrivare entro l’anno. Il nuovo disciplinare prevede l’ingresso di varietà con caratteristiche qualitative superiori che possono essere raggruppate in quattro tipologie di base che distinguono il tipo di frutto, pesca o nettarina, il colore della buccia omogeneamente pigmentata o bicolore e il gusto tradizionale o dolce.
Un mix di straordinari frutti di grande qualità coltivati nelle aree vocate della Romagna e presenti sul mercato con packaging personalizzato e regolamentato dal Consorzio di Tutela.
“La pesca e nettarina di Romagna Igp – dichiara il presidente Paolo Pari – conserva nel tempo la notorietà raggiunta con le tante campagne di comunicazione realizzate in questi anni. Oggi abbiamo scelto di raggiungere i consumatori con un messaggio di resistenza a tutte le difficoltà a cui da diversi anni la peschicoltura romagnola è andata incontro. Ritengo che sia molto importante dare valore a un prodotto con una notorietà consolidata e che unisce la grande storia produttiva dei nostri agricoltori con la Romagna, il territorio d’origine certificato. La campagna sostenuta dal Psr della Regione Emilia-Romagna raggiungerà i consumatori sia sui canali digital sia sulla stampa femminile e d’opinione”.
Fonte: Consorzio di tutela pesca e nettarina di Romagna Igp