A proposito di ortofrutta e benessere – il tema che abbiamo trattato nel recente webinar di myfruit.TV sulla scia del Focus di Panorama (in edicola dal 16 giugno) – i volantini di Iper, Super e Superette sembrano dare grande spazio al salutistico. E questa è una buona notizia. La brutta è che non si fa cenno a frutta e verdura.
E’ quanto si evince da una analisi dell’istituto di ricerca QBerg, che ha messo la lente sul fenomeno del salutistico nei volantini FMCG di Ipermercati, Supermercati e Superette per capire quanto pesa questo comparto e di cosa si compone.
“Salutistico nei volantini”, cosa si intende
QBerg ha preso in considerazione tutti quei prodotti a volantino in cui appaia chiaramente un riferimento al concetto di benessere e/o di salute. Non solo, quindi, i prodotti ma anche pagine, o parti di esse, in cui viene evidenziata in modo chiaro una sorta di “vetrina benessere”. Ed è proprio qui che c’è qualche sorpresa, visto che spesso vengono promozionati prodotti che con difficoltà (e forse molta fantasia) potrebbero essere fatti ricadere in questo comparto trasversale.
L’incidenza del salutistico
L’indagine parte da una fotografia del mese di aprile 2021: siamo in primavera inoltrata, ci si avvicina all’estate e molti consumatori prestano qualche attenzione in più alla forma, al benessere in generale, alla cura di se stessi attraverso l’alimentazione.
Considerando l’andamento dell’incidenza del numero di osservazioni a volantino nel mese di aprile 2021 e confrontandolo con lo stesso mese degli anni precedenti, notiamo un interessante trend di crescita. Si parte dalle 17,7 osservazioni medie ad aprile 2019, per scendere alle 14,4 ad aprile 2020 (che ricordiamo è stato il secondo mese di lockdown duro) e risalire alle 18,4 osservazioni medie nel 2021.
Sempre riguardo aprile 2020, nonostante il numero di Campagne non abbia sofferto in modo apprezzabile rispetto all’anno precedente (1.083 contro 1.087), il numero medio di osservazioni con azione “Box salutistico” è fortemente diminuito. Tornati a una sorta di normalità, ad aprile 2021, nonostante le quasi 100 Campagne in più, il comparto ha registrato un aumento di quattro osservazioni medie rispetto al 2020, recuperando non solo la visibilità perduta col lockdown, ma rafforzandola ulteriormente rispetto al 2019.
Salutistico: c’è un po’ di tutto
Nella fotografia del mese di aprile 2021, la prima sorpresa evidenziata dalla ricerca QBerg è che ben 66 Categorie sono state interessate dall’etichetta “Salutistico”. E, scendendo alle sottocategorie, sono addirittura 264. Alcune delle quali piuttosto improbabili come würstel, insaccati e formaggi tipici, così come articoli di tipo usa e getta e altro ancora. L’impressione – non nuova – è che il concetto di “Salute e benessere” sia sfruttato dai volantini per fare da traino a diverse merceologie.Chi c’è c’è.
I “senza” di forno e colazione nei primi 10
A livello di categoria, vediamo come le Top10 costituiscano oltre il 60% della Quota Qp4 (quota ponderata di visibilità a volantino): in particolare Prodotti da forno, pane e sostitutivi, formaggi. Sono queste le categorie dove il comparto è dominato dal “senza”: senza glutine, senza lattosio, senza lieviti e così di seguito. Il fenomeno si osserva ancora meglio scendendo a livello di Top10 sottocategorie, dove la stragrande maggioranza si divide infatti tra il bisogno di prima colazione (biscotti, bevande vegetali, cereali, yogurt) e di snack (panetti croccanti, cracker, merendine). Insomma, la grande assente è l’ortofrutta.
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