Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, insieme ai presidenti dei Consorzi di tutela Dop e Igp di arance e limoni siciliani chiede di velocizzare l’iter burocratico dell’avviso del Dipartimento regionale dell’agricoltura dedicato alla comunicazione dei prodotti Dop e Igp siciliani. Richiesta fatta alla luce del documento di approvazione redatto il 23 dicembre scorso dal dirigente generale, Dario Cartabellotta e che, a quasi un mese di distanza, non è stato ancora supportato dal conseguente decreto di concessione.
Una comunicazione tempestiva
“Siamo in piena campagna agrumicola – spiega la Argentati – e noi insieme ai Consorzi di Tutela non possiamo perdere un minuto per lavorare al progetto di comunicazione che necessita di riprese fotografiche e video durante la raccolta stagionale delle arance, oltre che della pianificazione tempestiva di una opportuna campagna di comunicazione sui media a supporto sia dei produttori in piena attività di commercializzazione, sia dei consumatori ai quali offriremmo maggiore conoscenza e consapevolezza della qualità degli agrumi siciliani Dop e Igp. Da un mese siamo in attesa del decreto di concessione per mettere in moto la macchina con i vari professionisti che devono creare un archivio di immagini specifiche sui prodotti da comunicare, ossia tutte le produzioni di qualità”.
A supporto della Argentati sono le voci dei presidenti dei Consorzi di Tutela degli agrumi siciliani aderenti al bando con un unico progetto a sostegno del comparto che, in quota parte, esprime il Pil più alto dell’agricoltura siciliana e genera occupazione e indotto. Giovanni Selvaggi (Arancia Rossa Igp) e Giuseppe Pasciuta (Arancia Bionda Dop): “Auspichiamo che parta entro il mese, perché adesso le arance sono nel loro periodo migliore di maturazione”. Fa eco Alessandra Campisi (Limone di Siracusa Igp): “Il nostro Primofiore ha diversi cicli, ma la maggiore raccolta è quella invernale. Bisogna partire subito con la campagna di comunicazione: il rischio è che quando partirà, i frutti non saranno sui banconi di mercati e supermercati”. Sulla stessa linea Giovanni Caminiti (Limone Interdonato Igp) e Renato Maugeri (Limone dell’Etna Igp, l’ultima new entry fra le indicazioni geografiche protette).
Il progetto
Il Distretto Agrumi di Sicilia ha partecipato con un proprio progetto all’avviso del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana in sinergia con tutti i Consorzi di Tutela agrumicoli siciliani (Arancia Rossa di Sicilia Igp, Arancia bionda Dop di Ribera, Limone di Siracusa Igp, Limone Interdonato di Messina Igp) e con l’Associazione Limone dell’Etna, associati. Obiettivo del progetto è quello di promuovere le produzioni di qualità Dop, Igp i relativi territori di provenienza e, contemporaneamente, stimolare l’aggregazione dei produttori.
Spiega Argentati: “Come Consorzio puntiamo ad aumentare la conoscenza degli agrumi di qualità da parte dei consumatori e quindi migliorare il posizionamento del prodotto sui mercati nazionali e internazionali, contribuendo ad accrescere la domanda di agrumi certificati e, di riflesso, l’autorevolezza dei Consorzi di tutela. La comunicazione vedrà protagonisti anche i territori di produzione Dop ed Igp secondo la formula del Turismo Relazionale Integrato collegato alla produzione agrumicola di qualità: formula di grande successo ancora di più dopo la pandemia”.
Una campagna mirata
Due le azioni individuate: una campagna di comunicazione trasversale in Italia e in Ue rivolta a consumatori (valorizzando i regimi fitosanitari e i disciplinari di produzione comunitari a garanzia della salute e la territorialità) e imprese della filiera e azioni a supporto dei singoli Consorzi per incentivare l’aggregazione e la certificazione Dop e Igp. Tutti gli strumenti della campagna di comunicazione – analogica e digitale – riporteranno sotto il marchio ombrello del Distretto Agrumi di Sicilia i loghi dei Consorzi di Tutela e link ai siti web. L’oggetto della campagna sarà focalizzato sulle caratteristiche di unicità e proprietà salutistiche e benefici nutrizionali degli agrumi siciliani Dop e Igp; su qualità e sicurezza; provenienza e biodiversità; sostenibilità e legame con il patrimonio ambientale e culturale del territorio.
Nell’ambito di questo avviso, infine, ogni Consorzio lavorerà a singoli interventi dedicati alla creazione e riammodernamento del sito web, alla strutturazione di campagne di promozione sui social media, alla realizzazione di archivi video e fotografici, alla produzione di strumenti editoriali (depliant etc.) sia a migliorare la propria capacità organizzativa.