Carlo Cracco l’ha celebrato in un noto libro facendolo diventare “figo”, ma in Romagna è coltivato da sempre e dal 1992 esiste una fiera ad hoc che lo celebra e promuove. È lo scalogno di Romagna, Igp dal 1997, e sarà protagonista della omonima fiera che si terrà a Riolo Terme sulle colline in provincia di Ravenna, dal 23 a 26 luglio sotto la Rocca Sforzesca.
Questo piccolo bulbo dal colore bianco violaceo avvolto da una pellicola esterna di diverso colore, dal ramato al rossastro, appartiene anch’esso, come l’aglio e la cipolla alla famiglia delle Liliacee, ma distingue per la gentilezza del suo aroma e del suo gusto: le foglie, raccolte ancora verdi e tagliate finemente, sono ottime per insaporire le insalate (pomodoro, lattuga, cicoria, patate lessate, ecc…), mentre i bulbi freschi ripuliti dalla loro pellicola esterna si tagliano a fettine per aromatizzare le pietanze, conferendo a queste un sapore leggermente piccante. E sempre i bulbi, finemente tagliati, sono ideali per preparare un ragùo come contorno delle pietanze nelle versioni sottolio e sottaceto.
Alla mostra mercato di Riolo Terme saranno presenti i produttori e i ristoratori del paese proprorranno pietanze a base di scalogno. Al Parco Pertini, invece, ci sarà lo stand della Pro Loco tutto dedicato al piccolo bulbo, con menu a tema. Infine, tutte le sere musica, spettacoli e intrattenimento.
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