Almeno fino al 2023, le nocciole utilizzate dalla Novi-Elah-Dufour saranno fornite dalle aziende associate a Coldiretti, con partite rigorosamente a chilometri zero. E’ questo, in sintesi, quanto prevede l’accordo firmato ieri mattina dal patron dell’azienda dolciaria novese, il cavalier Flavio Repetto, e i rappresentanti dell’associazione agricola di Alessandria e Asti, presenti al vertice con Mauro Bianco, Roberto Rampazzo, Marco Reggio e Antonio Ciotta. Si prolunga quindi ulteriormente quel rapporto tra l’importante impresa novese e Coldiretti, iniziato nel 2010 e da allora sempre rinnovato.
Alla luce della nuova intesa, Coldiretti commenta: “Poter contare su un leader del settore come Novi-Elah-Dufour è di buon auspicio per l’agricoltura alessandrina perché l’azienda ritira direttamente partite di nocciole di qualità provenienti esclusivamente dalle aree produttive piemontesi.
Da parte sua, il cavalier Repetto ha evidenziato: “Un’industria del territorio ha una patria. La stessa cosa non si può certo dire delle multinazionali. Viviamo un momento difficile, però sono sicuro che se sapremo creare una solida alleanza tra agricoltori e aziende potremo superarlo garantendo ai consumatori prodotti di eccellenza”.
Oggi in provincia di Alessandria e di Asti sono presenti noccioleti della varietà Tonda Gentile Trilobata, in grado di fornire produzioni di alta qualità anche grazie alla cooperativa Monferrato Frutta, che effettua i necessari controlli e indirizza i produttori verso corrette scelte tecniche, garantendo alla Novi-Elah-Dufour le nocciole piemontesi di miglior qualità. Il valore attuale della nocciola si aggira fra i 300 e i 400 euro al quintale: in base all’accordo stipulato, Coldiretti ne fornirà alla Novi circa 10.000 quintali, un dato destinato a crescere perché nel 2019 ci sono al momento i presupposti per un ottimo raccolto.