Il comparto della frutta secca, per quanto riguarda l’export, segna per il 2017 un leggero calo del fatturato rispetto al 2016, ma un aumento delle movimentazioni. In estrema sintesi, è questo quanto emerge dalla “fotografia” scattata da Fruitimprese, su elaborazione di dati Istat. Nello specifico, nel corso del 2017 sono state esportate 83.256 tonnellate di frutta secca ed essiccata, rispetto alle 78.252 tonnellate del 2016. L’aumento si è attestato quindi al + 6,4%, ma il fatturato registra una flessione, seppure contenuta, attorno al – 1,4%, passando da 507,86 milioni di euro a 500,92 milioni di euro.
Sul fronte dell’import, calano sia i quantitativi sia il fatturato. Nel corso del 2017 sono infatti arrivate in Italia 235.109 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 246.155 tonnellate dell’anno precedente. Ciò significa un calo del -4,5%, che in termini economici si traduce in un -8,8%, con un fatturato che passa da 1.269 milioni di euro a 1.157 milioni di euro.
Dando uno sguardo agli altri generi ortofrutticoli, nelle esportazioni segnano numeri positivi in termini di fatturato legumi e ortaggi (+0,3%), frutta fresca (+6,1%) e frutta tropicale (+18,6%), mentre gli agrumi segnano un – 10,2%. Tutto ciò comporta un saldo annuale positivo che, sempre in ambito di fatturato, si attesta sul + 3% per l’intero comparto ortofrutticolo. Anche per quanto riguarda l’import il saldo del 2017 segna un + 3% rispetto al 2016, con le voci in positivo che riguardano legumi e ortaggi (+8,5%), agrumi (+17,5%), frutta fresca (+7,8%) e frutta tropicale (+6,3%).