La frutta secca ha proseguito il suo momento d’oro anche nel 2016. Secondo i dati Istat elaborati da Fruitimprese, relativi a tutti i 12 mesi dello scorso anno, l’export di questa categoria merceologica ha fatto segnare un + 15,2% a livello quantitativo e un + 6,9% in termini di fatturato. Tradotto in numeri, questo significa che nel 2016 sono state esportate 78.252 tonnellate di frutta secca rispetto alle 67.946 dell’anno precedente, per un fatturato che ha raggiunto i 507,85 milioni di euro, rispetto ai 475,02 milioni di euro del 2015. In assoluto si tratta di veri e propri numeri da record, visti i già importanti risultati raggiunti un paio di anni fa.
Le importazioni registrano invece un sensibile aumento in termini quantitativi (+ 16,9%) ma non di valore, con questo dato che segna una flessione del – 2,7% rispetto al 2015. In particolare, nel corso del 2016 sono state importate in Italia 246.155 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 210.482 tonnellate dell’anno precedente. Questo ha generato in termini di valore scambi per 1.269 milioni di euro, rispetto ai 1.305 milioni di euro del 2015.
Dando uno sguardo alle altre categorie merceologiche, nell’export del 2016 segnano valori positivi in termini di fatturato tutte le categorie merceologiche, dai legumi e ortaggi (+ 8,2%), agli agrumi (+ 27,6%), alla frutta fresca (+ 1%), alla frutta tropicale (+ 14,4%). Per quanto riguarda l’import, invece, si è assistito a una flessione in quanto a fatturato in tutti i comparti (- 2,5% legumi e ortaggi, – 8,1% gli agrumi, – 4,7% la frutta fresca), con l’unica eccezione della frutta tropicale, le cui importazioni hanno generato un fatturato del + 4,6%.