Alegra, Apofruit, Assolema, Mazzoni, Jingold e Spreafico hanno preso parte alla missione organizzata dal CSO in Indonesia. Un viaggio, dall’1 al 4 dicembre, che ha permesso permesso ai partecipanti di incontrare i principali operatori del settore ortofrutticolo locali, tra cui i principali importatori, catene della GDO, l’associazione degli importatori, il mercato ortofrutticolo, e la direzione del Ministero dell’Agricoltura locale “La missione è stata di esito positivo e si prevede a breve l’aumento delle importazioni dei nostri principali prodotti quali mele e kiwi” commenta in una nota il CSO.
L’Indonesia è uno dei paesi più popolati al mondo, dopo Cina, India e Stati Uniti con i suoi 240 milioni di abitanti. Circa la metà della popolazione è concentrata sull’isola di Giava, in cui si trova anche la capitale Giacarta. Più del 50% della popolazione ha un’età compresa tra i 5 e i 34 anni, e circa il 70% degli abitanti è di religione islamica. La distribuzione della frutta fresca coltivata in Indonesia è decisamente limitata alle aree di produzione. Le tecniche di lavorazione e di coltivazione ancora arretrate fanno sì che i produttori locali non riescano a raggiungere economie di scala utili a guadagnare profitti elevati. Le produzione principali riguardano: banane, mango, ananas, arance, papaya, avocado e melone. Nonostante il dominio dei market tradizionali all’interno del panorama distributivo indonesiano, il canale distributivo moderno è in forte crescita. I punti vendita tradizionali, infatti, come wet market e piccoli negozi di alimentari indipendenti, stanno gradualmente lasciando il passo alla GDO.