Le bizze del clima sono uno dei fattori che più mette in ansia gli agricoltori che, come si suol dire, tengono costantemente gli occhi rivolti al cielo e non solo ai propri terreni. Argomento sempre di attualità, d’altronde, come dimostra l’andamento climatico anche di quest’ultimo inverno che, a causa di temperature troppo miti, sta provocando anticipi nella produzione di molte varietà di ortaggi e frutti, creando non pochi problemi, anche e soprattutto di tipo commerciale, scardinando la normale programmazione.
L’agrometeorologia, in particolare, è quel ramo della meteorologia che studia le interazioni dei fattori meteorologici ed idrologici con l’ecosistema agricolo-forestale e con l’agricoltura, intesa nel suo senso più ampio. Proprio in quest’ottica, il Consorzio Patata Italiana di Qualità, noto al grande pubblico con il brand Selenella, per la campagna 2014 ha iniziato una collaborazione con Agromet, startup di giovani ricercatori, per la valutazione delle condizioni meteo nelle aree di coltivazione della patata durante i periodi più importanti della coltura. «È importante saper valutare le possibili interazioni tra le pratiche agronomiche e le condizioni meteo-climatiche – spiega il dott. Giacomo Accinelli, responsabile agronomico del Consorzio Patata Italiana di Qualità -. L’agrometeorologia consente l’ottimizzazione dell’attività agricola. In particolare è importante, per le operazioni colturali, controllare l’andamento climatico e le previsioni del tempo. In questo modo tutte le pratiche agronomiche, dalla lavorazione del terreno alla semina ai trattamenti fitosanitari, avvengono nei tempi e condizioni ottimali permettendo la salvaguardia dell’ambiente grazie a una corretta gestione delle risorse del territorio».