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Bologna solidale: il Caab omaggia di ortofrutta i reparti Covid

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Autore Redazione

Andata a buon fine la prima consegna: oltre 2 quintali di frutta e verdura per pazienti, medici e infermieri del Policlinico Sant’Orsola Malpighi

Arance, mele, pere e clementine, ma anche fragole, finocchi, gentilina, trocadero, radicchio rosso, zucchine e pomodori: una corposa selezione dei prodotti ortofrutticoli freschi e stagionali sarà fornita gratuitamente, due volte/settimana, dal Caab – Centro agroalimentare di Bologna, d’intesa con Fedagro Acmo Bologna che riunisce gli operatori grossisti del Caab, ai reparti Covid del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi.

L’iniziativa, concordata con la Fondazione Sant’Orsola, trova la collaborazione di Co.Fa.M.O. per la realizzazione delle consegne, previste ogni martedì e giovedì mattina a partire dalla prima fornitura recapitata stamane, giovedì 2 aprile: per ogni prodotto sono stati consegnati una media di 4-5 colli destinati alla fruizione non solo dei pazienti, ma anche di medici e infermieri.

“In questa emergenza – ha commentato il presidente della Fondazione Sant’Orsola, Giacomo Faldella – Bologna sta
mostrando il proprio volto migliore. Le preoccupazioni per la salute, così come le paure per il futuro dell’economia, non ci stanno portando a chiuderci ma ad essere più solidali, ad aver cura insieme delle esigenze della comunità. Questa iniziativa è un ottimo esempio di tutto ciò e farà sentire ancor più a tutto il personale l’abbraccio della città”.

“Sentirsi parte di una comunità significa testimoniare concretamente la propria solidarietà, anche e soprattutto nei momenti che richiedono coesione e partecipazione attiva a sostegno della salute pubblica e della ripresa – ha spiegato il presidente Caab, Andrea Segrè – Per questo abbiamo preso contatto con la Fondazione Sant’Orsola e, d’intesa con Fedagro Acmo e altre realtà cittadine, abbiamo avviato questa iniziativa che proseguirà sino alla conclusione dell’emergenza”.

“Stamane dal Caab al Policlinico Sant’Orsola sono transitati circa 2 quintali e mezzo di ortofrutta – ha detto il direttore generale Caab, Alessandro Bonfiglioli – Pensiamo sia importante dare un piccolo segno di vicinanza ai nostri medici che stanno svolgendo un compito eroico con una dedizione incredibile in condizioni di lavoro estreme. Facilitarli nel reperimento dei prodotti di prima necessità per consentire a loro e ai degenti una sana e corretta alimentazione, che aiuti a potenziare le difese immunitarie naturali, è quanto abbiamo pensato di fare insieme ad Acmo e Co.Fa.M.O.”.

“L’iniziativa – ha aggiunto Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati – rientra in un progetto più ampio, promosso da Fedagro su scala nazionale per donare frutta e verdure agli ospedali delle proprie città e già avviato ad esempio a Torino, Genova, Firenze, Bergamo e Treviso. È un gesto semplice ma autentico per trasmettere a  tutto il reparto Covid, la vicinanza ed il sostegno dei grossisti del Mercato in un momento drammatico come questo. Ci impegneremo ad inviare due volte alla settimana i prodotti che riterremo migliori per freschezza e stagionalità oltre ad assecondare eventuali richieste specifiche che ci dovessero pervenire”.

“Con la volontà di essere parte attiva in questo momento di grande difficoltà, il C.d.A. della Co.Fa.M.O. – ha spiegato il vicepresidente Luca Poggioli – ha aderito con immenso piacere all’iniziativa per la fornitura omaggio di frutta e verdura per i reparti Covid del Policlinico Sant’Orsola, mettendo a disposizione dell’iniziativa i servizi di movimentazione erogati dalla Cooperativa all’interno del Mercato Ortofrutticolo e i propri mezzi per la consegna”.

Il Caab in queste settimane prosegue con regolarità il suo servizio, garantito a grossisti e aziende da lunedì al venerdì, dalle prime ore del giorno sino alle 9.30 del mattino. La modalità operativa si svolge nel pieno rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia e delle norme previste dal Dpcm governativo: nel mercato infatti, oltre alla chiusura di tutti gli esercizi commerciali e luoghi di aggregazione, vige l’obbligo del rispetto della distanza minima di 1 mt e l’obbligo di utilizzo di mascherina protettiva, oltre agli adempimenti di sistematica igienizzazione delle mani attraverso dispenser predisposti internamente, e all’indicazione di utilizzo dei guanti monouso. Il Caab ha provveduto alla distribuzione di materiale di base, secondo le scorte disponibili, e ha curato l’apposizione di cartelli e la diffusione di messaggi audio di invito al rispetto delle disposizioni di legge, oltre alla costante sanificazione dei servizi igienici e alla pulizia continua delle aree comuni con prodotti igienizzanti.

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