Dopo le continue piogge dalla fine di ottobre fino a metà novembre, negli ultimi mesi l’andamento climatico lascia ben sperare, anche se la situazione continua a rimanere sotto osservazione. È il commento di Romagnoli F.lli Spa, leader nella produzione di patate in Italia, in merito alla campagna delle patate novelle della provincia di Siracusa.
Le recenti temperature superiori alle medie del periodo e l’assenza di sensibili sbalzi termici, infatti, comunica l’azienda, hanno favorito la crescita regolare delle piante, “sebbene uno scarso irraggiamento solare ne abbia leggermente limitato lo sviluppo vegetativo”. Secondo Romagnoli la disponibilità di prodotto, se la situazione climatica dovesse continuare ora a rimanere positiva lascia sperare per una “produzione abbucciata, e quindi lavorabile, verso la fine di marzo”.
“Inoltre – sottolinea il servizio tecnico di Romagnoli – la semina scalare potrebbe evitare le purtroppo frequenti e consistenti concentrazioni di prodotto nel mese di maggio, con conseguente stabilizzazione delle quotazioni. Anche se, per il buon esito della produzione, molto dipenderà dalle condizioni meteo delle prossime settimane”.
Sul fronte superfici di coltivazioni, poche differenze rispetto al 2019. “Si conferma la tendenza a una riduzione del numero di varietà coltivate, tra cui figurano la diffusa Arizona – che grazie alle sue eccelse caratteristiche organolettiche, alla precocità, e alle ottime rese, in pochi anni si è affermata come la patata novella per eccellenza – affiancata dalle varietà Vogue, Elodie e Chateau – con forma leggermente allungata –, da Manitù, a buccia rossa e polpa gialla, e dalle emergenti e promettenti Generosa e Levante”.