Tra gli anni ’50 e ’60 era la regina incontrastata nelle campagne di Vignola, poi il declino. Anzi, il rischio di estinzione. Oggi la varietà di ciliegia Moretta rappresenta una nicchia, forse l’1 o 2% del mercato locale, però resiste. «Si tratta di una delle uniche varietà veramente autoctone di Vignola» afferma Stefano Zocca, presidente del mercato ortofrutticolo locale. «Unica, antica, diciamo che è una “tenerina”. Morbida, ha caratteristiche organolettiche che la rendono ideale per tutti, piccoli e grandi». Anche gli studi scientifici effettuati dall’Università di Modena ne hanno certificato la particolarità che la rende differente da tutte le altre varietà.
Ma perché ha rischiato di scomparire? «La pezzatura è piccola e poi è molto tenera, sensibile quindi alle ammaccature durante i vari passaggi che contraddistinguono la filiera ortofrutticola per portarla sui banchi dei mercati». Meglio acquistarla direttamente all’origine quindi, magari dall’8 al 9 giugno, quando a Vignola, nota in tutto il mondo per il suo noto frutto rosso, si svolgerà la grande festa dal titolo “Vignola… è tempo di ciliegie”.
«Tra qualche giorno dovremmo poter assaggiare le prime ciliegie Moretta, tempo permettendo ovviamente» prevede Zocca, con gli occhi rivolti al cielo, purtroppo plumbeo e ricco di pioggia . «Come l’anno scorso avremo probabilmente una produzione bassa, ma almeno di ottima qualità».
Fonte foto: ortodivino.it