Nonostante l’annata sia stata difficile a causa del gran caldo e si stimi un calo almeno del 20% della produzione, per il Radicchio Variegato di Castelfranco Igp, che a partire dal primo ottobre sarà immesso sul mercato, si preannuncia una stagione comunque all’insegna dell’ottimismo. Le ultime piogge, infatti, sono arrivate come una benedizione e – secondo quanto affermato dal presidente del consorzio Paolo Manzan e riportato dal sito www.cantinedimarca.it – consentiranno di proporre un prodotto all’altezza delle aspettative qualitative.
Segnali positivi sembrano arrivare anche dal fronte della distribuzione, soprattutto di grandi dimensioni: “Quest’anno ho notato un notevole interesse da parte della GDO anche dall’estero – sostiene Manzan – sono segnali ancora informali, notizie di contratti di fornitura a lungo termine sottoscritti dai nostri associati, che mi fanno pensare in maniera molto positiva”. Un segnale chiaro e che, sempre secondo il presidente del Consorzio, conferma l’importanza di “fare sistema” e di utilizzare le forme associative per commercializzare il prodotto, specie se proveniente dal lavoro di piccole aziende agrarie. Un esempio da seguire, per esempio, è quello del radicchio rosso di Treviso precoce IGP, commercializzato a partire dal 1° di settembre a ttualmente difficile da trovare nella zona di produzione perché assorbito quasi completamente proprio dalla GDO nazionale che richiede, oramai, solo prodotto certificato.
Al via la stagione del Radicchio Variegato di Castelfranco Igp
Meno 20% di produzione, ma segnali positivi dalla GDO, anche estera
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